Centenario Puccini, occasione più grande di Capitale della Cultura

Centenario Puccini, occasione più grande di Capitale della Cultura

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

PROVINCIA DI LUCCA - Nessun passo indietro, nessun avvicinamento, nessun tentativo di una mediazione per intraprendere un percorso comune. La querelle tra Viareggio e Lucca sulla candidatura a Capitale Italiana della Cultura per il 2024, anno del centenario della morte di Giacomo Puccini, sembra destinata ad andare avanti

 

Da un lato il sindaco di Viareggio, che ha annunciato di stare lavorando al progetto da sei mesi e dall’altra il collega di Lucca che ha ribadito come il capoluogo abbia già avanzato la sua candidatura in settembre. Al centro di tutto, il centenario della morte del Maestro, scelto come grimaldello per superare le altre candidature che si presenteranno.

Ma come viene vista “da fuori” questa diatriba? Lo abbiamo chiesto ad un nome autorevole sulla questione, Francesca Velani, vicepresidente di Fondazione Promo PA e attualmente coordinatrice dei progetti di Parma Capitale della Cultura 2020/21, la quale però ribalta la questione.

Entrambe le città hanno dunque le carte in regola per potersi candidare, forse però un’unica candidatura avrebbe forza sicuramente maggiore per affrontare le altre città italiane pretendenti al titolo. Certo è che la partita delle celebrazioni per il centenario è, forse, più importante che non quella della candidatura a Capitale Italiana della Cultura.