Sono usciti i dati della Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria secondo i quali nell'anno appena concluso le imprese toscane hanno amumentato considerevolente la richiesta di crediti. Lucca si piazza fra le province che si sono discostate meno dal dato del 2019

Credito e covid, nel 2020 il numero di finanziamenti richiesti dalle imprese della Toscana è cresciuto del +18,4% rispetto al 2019, meno rispetto al +24,5% medio nazionale: considerando il volume complessivo delle richieste la regione è 7/a in Italia anche se la domanda di nuovi finanziamenti sarebbe stata stata determinata più dalla necessità di far fronte a esigenze di liquidità che da progetti di investimento e sviluppo del business.
Nella classifica quella di Lucca è fra le province che ha incrementato meno la richiesta di finanziamenti con un + 8,8% assieme a Massa Carrara che si è fermata all’8,2. La crescita del numero di richieste è stata più marcata ad Arezzo, Siena e Firenze, rispettivamente pari a +30,3%, +29,8% e +25,2%, seguite da Grosseto, con +17,1%.
A rendere pubblici i dati è CRIF, acronimo di Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria, l’azienda che gestisce Eurisc, il principale Sistema di Informazioni Creditizie che raccoglie i dati sui finanziamenti richiesti ed erogati in Italia. I numeri emergono dal Barometro del credito alle imprese.
Per quanto riguarda l’importo medio dei finanziamenti, con 60.722 euro la Toscana si colloca al di sotto della media nazionale (80.941 euro).