La mission della Pantera; Olbia da battere per la salvezza

La mission della Pantera; Olbia da battere per la salvezza

Guido Casotti

di Guido Casotti

CALCIO C - Altra gara delicatissima sabato (ore 16,30) per la Lucchese. Arriva l'Olbia reduce dal sonante 5-0 sulla Pro Sesto. Lopez conferma lo schieramento che ha pareggiato con la Juventus B. Puntata straordinaria di "Curva Ovest" realizzata dalla sala Hospitality del Porta Elisa.

 

Evitare l’ultimo posto, magari scavalcando il Livorno. Ma evitare anche la forbice assai pericolosa degli otto punti. Uguale: battere l’Olbia nella gara di sabato pomeriggio al Porta Elisa. Rifinitura di venerdì mattina all’Acquedotto per la Lucchese. Lopez scalpita ma è ancora alle prese coi ridondanti infortuni che, dopo il covid autunnale, hanno falcidiato e prosciugato l’organico a disposizione del 53enne tecnico romano. Ai lungodegenti Coletta e Bitep vanno aggiunti Marcheggiani, Sbrissa e Dumancic che però ne avranno ancora per un paio di settimane. Quindi gli uomini sono quelli e le scelte non ampissime. Arriva un Olbia ringalluzzito dal rotondo 5 a 0 inflitto alla Pro Sesto nel recupero e che in classifica è lontano 9 punti, ergo la forbice di cui sopra. Ecco perchè sarebbe fondamentale, anzi di vitale importanza, battere i bianchi sardi. Ma questo lo avrebbe detto anche Lapalisse. Alla luce di tutto questo crediamo che si vada verso la conferma (e sarebbe una delle poche volte che ciò accade) dell’undici che domenica scorsa ha pareggiato al Moccagatta di Alessandria contro la Juventus B. Snoccioliamo pertanto la probabile formazione con: Biggeri in porta; Pellegrini, Solcia e Panariello in difesa; folta cerniera mediana con Panati, Nannelli, Meucci, Zennaro e Adàmoli; i soliti due, o meglio attenti a quei due, Bianchi e Petrovic in attacco. In tema di cose rossonere annotazione sulla puntata straordinaria di Curva Ovest, la 20esima stagionale, andata in onda giovedì sera in diretta dalla sala Hospitality, ovvero dalla pancia dello stadio Porta Elisa. Ospiti il direttore generale Mario Santoro che ha ribadito di credere più che mai nella salvezza e ha riconosciuto gli errori commessi ma anche una robusta componente di sfortuna; il medico sociale dottor Adolfo Tambellini ha ribadito gli strascichi fastidiosi che lascia il covid e la Lucchese ne ha avuti ben 25 nel gruppo-squadra, e ha inoltre fatto il punto sulla situazione-infortunati: probabilmente stagione finita per Coletta. Piacevole e molto gradita anche dal pubblico da casa la presenza della bella e brava Laura Maccioni dell’ufficio stampa della Lucchese. Laura ha rivolto a sua volta delle domande a Santoro, Tambellini e all’Opinion Leader, al secolo  Giulio Castagnoli. Tantissime le domande e le considerazioni critiche ma anche simpatiche giunte da casa segno inequivocabile che, nonostante tutto quello che sta accadendo, la Lucchese è più che mai nel cuore della gente.