Un protocollo per tutelare l’economia legale nel turismo

Un protocollo per tutelare l’economia legale nel turismo

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

Viareggio - Un protocollo per attivare un monitoraggio delle attività produttive della Provincia, in special modo indirizzato al settore turistico alberghiero e della ristorazione

 

Lo scopo dell’accordo è quello di prevenire eventuali infiltrazioni malavitose da parte di intermediari che, facendo leva sulle difficoltà economiche derivanti dalla crisi pandemica, potrebbero rilevare queste attività facendo da testa di ponte per associazioni criminali interessate alla provincia di Lucca.

Il documento è stato siglato in prefettura a Lucca dal prefetto Francesco Esposito e dai sindaci di Lucca e Viareggio insieme al commissario della camera di commercio Giorgio Bartoli e al presidente della Provincia. I dati relativi a queste attività saranno dunque forniti dagli sportelli unici attività produttive dei comuni aderenti e dai comuni stessi che segnaleranno anomalie nei movimenti di cessioni societarie.

I rischi che questa cabina di regia vuole scongiurare sono duplici: accanto a quello di eventuali proposte di rilevare le attività infatti, c’è quello derivante dai fondi ottenuti attraverso gli aiuti statali. Secondo quanto rilevato fino ad ora infatti, a fronte di considerevoli somme ricevute, sono poche quelle reinvestite nel ciclo produttivo, segno di una propensione al risparmio.

Quello che si vuole ottenere con questo monitoraggio, è che questi fondi – al momento accantonati – vengano reinvestiti all’interno di canali economici legali alla ripresa economica. Al momento comunque, secondo i dati in possesso della Prefettura, non ci sarebbero in provincia tentativi concreti di infiltrazioni malavitose in questi settori economici.