Vincono alla lotteria ma incassano il reddito di cittadinanza: cinque denunce

Vincono alla lotteria ma incassano il reddito di cittadinanza: cinque denunce

Redazione

di Redazione

LUCCA - Cinque persone  sono stati scoperte e denunciate dalla Guardia di Finanza di Lucca  che sta conducendo da mesi un’attività di monitoraggio e controllo su tutto il territorio provinciale, volta al contrasto degli indebiti accessi a prestazioni assistenziali.

Avevano vinto alla lotteria senza darne comunicazione e continuavano a percepire il reddito di cittadinanza. Cinque persone  sono stati scoperte e denunciate dalla Guardia di Finanza di Lucca  che sta conducendo da mesi un’attività di monitoraggio e controllo su tutto il territorio provinciale, volta al contrasto degli indebiti accessi a prestazioni assistenziali.

Non si tratta del divieto di utilizzare il Reddito spendendolo in giochi o scommesse, specificano i finanzieri. La specifica normativa fa rientrare i proventi delle vincite tra i casi di revoca del beneficio, quando essi comportano il superamento della soglia del patrimonio mobiliare detenuto. Le vincite incassate possono comportare la perdita del reddito di cittadinanza, a meno che gli importi siano di entità limitata, tale da non comportare il superamento del livello del patrimonio mobiliare previsto.

Altra situazione di particolare rilievo ha riguardato una persona che ha percepito indebitamente il reddito di cittadinanza, per una somma complessiva di circa 14.000 euro, dopo aver presentato una dichiarazione sostitutiva non veritiera circa la residenza sul territorio italiano, in quanto non era trascorso il previsto periodo minimo di permanenza continuativa, pari a due anni.

Nello stesso ambito, sono state scoperte le posizioni di due individui che si sono “dimenticati” di comunicare le variazioni patrimoniali, immobiliari e mobiliari, derivanti rispettivamente da una eredità ovvero dall’Inail a titolo di indennità per infortunio sul lavoro. In entrambi i casi, il reddito di cittadinanza percepito è stato pari a quasi 10.000 euro.

Infine, è emersa la posizione di una donna che ha omesso la comunicazione di inizio attività di un componente del nucleo familiare, percependo indebitamente un beneficio di quasi 6mila euro. “Alla luce di quanto accertato i soggetti individuati sono stati denunciati alla procura della Repubblica di Lucca, che stabilisce le sanzioni alle fattispecie finora esposte con la reclusione da due a sei anni”.

I rilievi sono stati comunicati all’Inps, che ha revocato i singoli benefici, provvedendo immediatamente a sospenderne l’erogazione, a recuperare le somme indebitamente riscosse e, infine, a comminare le connesse sanzioni amministrative.