Fondazione Bml, cambio al vertice nel segno della continuità

Fondazione Bml, cambio al vertice nel segno della continuità

Redazione

di Redazione

Una scelta nel segno della continuità. Con questo obiettivo il consiglio di indirizzo della Fondazione Banca del Monte di Lucca ha eletto Andrea Palestini come nuovo presidente. 61 anni, di Viareggio, di cui è stato sindaco nei primi anni novanta, Palestini è dottore commercialista e revisore legale dei conti.

Una scelta nel segno della continuità. Con questo obiettivo il consiglio di indirizzo della Fondazione Banca del Monte di Lucca ha eletto Andrea Palestini come nuovo presidente. 61 anni, di Viareggio, di cui è stato sindaco nei primi anni novanta, Palestini è dottore commercialista e revisore legale dei conti. E’ stato anche presidente del consiglio provinciale di Lucca dal 2011 al 2015. E’ l’attuale vice presidente della Fondazione Banca del Monte di Lucca. Il suo mandato, della durata di quattro anni, coincide con lo scadere di quello dell’attuale presidente Oriano Landucci, la cui carica non è rinnovabile dopo un mandato in consiglio di indirizzo e uno da presidente, consecutivi. Il nuovo mandato coincide con l’approvazione del bilancio 2020. Un bilancio che, secondo le previsioni, nonostante un contesto inimmaginabile e mai visstuto prima d’ora – così lo ha descritto Landucci – dovrebbe chiudere in pareggio, con un segno più. La Fondazione guidata da Landucci chiude il mandato con buoni risultati dal punto di vista della redditività del patrimonio. Dal 2006 al 2019 l’indice di redditività medio della Fondazione è stato del 6 per cento, superiore alla media dell’intero sistema delle fondazioni (4.9 per cento), a quello delle fondazioni del Centro Italia (4,5) e delle fondazioni medio piccole (4,2). La nostra missione – ha spiegato Landucci facendo il bilancio del suo mandato – è quella di gestire il patrimonio e farlo rendere. Con questo obiettivo è stata fatta una scelta nel segno della continuità e nominandoil nuovo presidente almeno due mesi prima della scadenza del mandato, per un rodaggio iniziale e per evitare momenti di incertezza nella transizione”.