Lucchese sull’orlo del baratro; Giana rimonta e trionfa 4-3

Lucchese sull’orlo del baratro; Giana rimonta e trionfa 4-3

Guido Casotti

di Guido Casotti

CALCIO C - Partita delicatissima per i rossoneri di scena sul campo della Giana Erminio (foto Gazzetta Lucchese). Era un vero e proprio spareggio-salvezza tra due squadre in grave difficoltà. La spuntano i lombardi 4 a 3 al 94esimo dopo che i rossoneri si erano trovati in vantaggio 3-1.

Al Gorgonzola-day si sono iscritte Giana e Lucchese con l’obiettivo di inguaiare ancor di più chi di guai ne ha già a iosa: vige l’antico adagio “mors tua, vita mea” che qui si potrebbe andare anche tutti a fondo. La Lucchese si presenta con tanta voglia che non è mai mancata: peccato che ai propositi non corrispondano le azioni…sul campo. Lopez ritrova in panchina elementi (Sbrissa, Dumancic e Marcheggiani) che potrebbero tornare utili nel concitato rush finale e prova a cambiare qualcosa. Tre novità: Pellegrini in difesa, Maestrelli esterno sinistro e Scalzi al fianco di Bianchi al posto di Petrovic. Su Gorgonzola splende un magnifico sole. Avvio a fasi alterne. Dopo pochi minuti (corre il 9′) Scalzi si fa male (alla clavicola) e allora torna il tandem Bianchi-Petrovic. E’ il solito refrain delle partite di questa Lucchese 20/21 con la complicazione che dall’altra parte c’è una Giana che ha più o meno gli stessi problemi. Per sbloccare gare del genere ci vorrebbe una prodezza, una giocata di classe, una roba balistica da far strabuzzare gli occhi. Così al 37esimo lo spunto vincente lo trova Matteo Meucci: il barbuto vicecapitano fa centro con una terrificante conclusione da fuori dopo azione Bianchi-Nannelli-Bianchi. Una volta li chiamavano eurogol. Lucchese in vantaggio a dir poco di vitale importanza. Adesso la Pantera dovrebbe sfruttare l’inerzia e il morale che ne deriva. Macchè. Al 43esimo Zugaro, già protagonista del match di andata, sugli sviluppi di un calcio d’angolo riporta in parità la Giana Erminio con un tiro dal limite. E allora come non detto. Si va al riposo sull’1 a 1, un pari che potrebbe rappresentare una sconfitta per tutti. Incombe la forbice. Scossa nell’orgoglio la Lucchese parte forte e in avvio di ripresa trova subito il nuovo vantaggio con lo scatenato Meucci, per lui doppietta personale. La Giana è vistosamente stordita e all’incedere del quarto d’ora Flavio Bianchi Junior sigla il punto del 3 a 1 che dà maggiore anche se non assoluta tranquillità. Undecimo centro stagionale per il bomber rossonero. Ma di questa Lucchese ti puoi fidare ? Forse sì e forse no. Sicchè al 17esimo la Giana riapre la partita con la rete di tal Ruocco. Se non si soffre che gusto c’è ? Ora la partita è una battaglia dove la posta in palio va al di là di questi 90′. E come dicevamo ad una manciata di minuti dalla fine la Giana perviene al pareggio con Perna, l’autore del contestato rigore del match di andata. Così fa davvero male. Molto male. Dentro Solcia e Lo Curto per Dalla Bernardina. 5′ di recupero per le residue speranze di entrambe le squadre di evitare un pareggio pericoloso. Che infatti tale non è perchè proprio all’ultimo tuffo, al 94esimo la Giana torva un clamorosa rimonta e con sorpasso grazie alla rete di D’Ausilio. E’ una mazzata terribile per la Lucchese che era in vantaggio per 3 a 1. Una sconfitta pesantissima che mortifica la classifica distrugge il morale di un gruppo che ha gettato al vento un’occasione incredibile. Domenica arriverà la Pistoiese ma è chiaro che tutto si è fatto terribilmente difficile.