Ma che bella notizia, lunedì finalmente riapre la SS12 del Brennero

Ma che bella notizia, lunedì finalmente riapre la SS12 del Brennero

Guido Casotti

di Guido Casotti

BORGO A MOZZANO - Quasi ultimati i lavori di ripristino e ricostruzione del corpo stradale danneggiato da diversi eventi franosi. Circolazione regolata a senso unico alternato con semaforo per consentire il completamento delle lavorazioni.

Lunedì prossimo, 22 marzo, sarà riaperta al traffico la strada statale 12 “dell’Abetone e del Brennero” nel comune di Borgo a Mozzano (dal km 44,100 ed al km 46,500), chiusa per il cedimento del corpo stradale causato dalla piena del fiume Serchio e a seguito da due ulteriori eventi franosi che hanno riversato complessivamente sul piano viabile circa seimila metri cubi di materiale roccioso. Sono infatti quasi ultimati i lavori avviati tempestivamente da Anas e resi particolarmente impegnativi dalle condizioni meteo della stagione invernale.

Nel dettaglio, il primo evento franoso si è verificato il 9 dicembre e ha riguardato il cedimento del corpo stradale nel tratto che costeggia l’alveo del fiume Serchio, a causa all’erosione del muro di contenimento, alto circa 4 metri. il 24 gennaio poi si è verificata un’ulteriore e paurosa frana dal lato di monte che ha interessato la sede stradale (al chilometro 45,100), che ha scaricato sul piano viabile circa 1000 metri cubi di materiale roccioso. A causa del perdurare delle condizioni meteo avverse, anche tra l’8 e il 9 febbraio si sono verificati ulteriori smottamenti

La circolazione sarà provvisoriamente regolata a senso unico alternato per consentire a Terna di eseguire le operazioni di sistemazione di un traliccio coinvolto dalla frana. A seguire saranno ultimati gli interventi da parte di Anas e sarà rimosso il semaforo. Le operazioni e la gestione della viabilità sono state assicurate grazie alla stretta collaborazione con il Prefetto di Lucca e al lavoro di coordinamento con i sindaci di Borgo a Mozzano, Bagni di Lucca e Coreglia Antelminelli, con la Provincia di Lucca e con le Forze dell’Ordine che hanno contribuito al presidio dei percorsi alternativi.