Salta la stagione della palla ovale ma il Rugby Lucca guarda avanti

Salta la stagione della palla ovale ma il Rugby Lucca guarda avanti

Guido Casotti

di Guido Casotti

RUGBY C - Il campionato di rugby di serie C 2020-2021 non si disputerà. Dopo una lunga serie di rinvii, la Federazione italiana rugby ha infatti optato per la cancellazione della stagione in corso, che di fatto non è mai iniziata.

 

Una scelta dolorosa ma che è andata nella direzione di tutelare la salute di atleti, tecnici e dirigenti e delle loro famiglie. In sostituzione dei classici campionati, la Fir ha dato la possibilità di organizzare tornei sostitutivi a partecipazione facoltativa. Un modo per dare alle varie formazioni l’opportunità di riprendere confidenza con il gioco in vista della stagione 2021-2022, in cui la speranza è quella di poter tornare alla normalità. La partecipazione a tali tornei tuttavia sarà vincolata al rispetto del protocollo Covid adottato anche per il rugby di “alto livello”: dalla nazionale ai club che partecipano alle coppe europee. Un’opportunità a cui però il Rugby Lucca ha deciso di rinunciare, almeno per il momento. Le motivazioni sono legate alle condizioni imposte per poter partecipare a questi tornei ritenute troppo onerose, sia dal punto di vista economico che logistico, per una realtà quella lucchese che ha dato priorità alla salute.  D’altronde il Rugby Lucca si è messo subito al lavoro in vista dell’auspicabile ripartenza per la prossima stagione sperando di tornare perlomeno ad una parvenza di normalità. L’obiettivo rimane alto e sempre quello: il salto di categoria inseguito ormai da qualche anno e mai raggiunto, come ha ribadito il dinamico DS Andrea Marchi.