Villa Basilica, al via l’iter per la vendita del depuratore di Veneri

Villa Basilica, al via l’iter per la vendita del depuratore di Veneri

Redazione

di Redazione

VILLA BASILICA - Al via la procedura di vendita ai privati del depuratore di Veneri, l'impianto che serve le aziende del Polo Cartario di Villa Basilica. Il primo atto formale, presentato dal vicesindaco di Villa Basilica, Giordano Ballini, è stato approvato dal consiglio comunale.

L’impianto è di proprietà di un consorzio formato dai comuni di Villa Basilica e Pescia, che sono obbligati a vendere: la depurazione delle acque industriali non si configura come un servizio pubblico e quindi la struttura non può essere di proprietà di due amministrazioni comunali.

Per vendere il depuratore dovrà essere approntato un bando di gara europeo. Chi si aggiudicherà proprietà e gestione sarà tra l’altro obbligato a demolire l’annesso termovalorizzatore, costruito alla fine degli anni ’80, mai entrato in funzione ed ormai obsoleto: lo spazio ricavato dallo smantellamento di questo impianto consentirà di ampliare la struttura del depuratore.

Si calcola che la vendita ai privati del depuratore possa fruttare 3 milioni e 700mila euro. Al Comune di Villa andranno 1 milione e 700mila euro che, ha annunciato l’amministrazione comunale, saranno reinvestiti nel territorio.

Le aziende del polo cartario villese e Confindustria seguono con attenzione l’operazione, dato che il depuratore è un impianto essenziale per l’attività produttiva. Da un lato il potenziamento della struttura potrà consentire un aumento della produzione ma dall’altro, con l’avvento del privato, per le aziende c’è anche il rischio dell’aumento dei costi.

Il vicesindaco Ballini ha assicurato che il Comune oltre al mantenimento dell’attuale personale dipendente, chiederà al futuro proprietario del depuratore il contenimento delle tariffe a carico delle aziende.