Concorso per la nuova sede di Sistema Ambiente, Stefano Boeri a capo della Commissione

Concorso per la nuova sede di Sistema Ambiente, Stefano Boeri a capo della Commissione

Redazione

di Redazione

LUCCA - Sarà il professor Stefano Boeri, architetto di fama mondiale, il presidente della commissione giudicatrice del concorso internazionale di idee per la nuova sede promosso da Sistema Ambiente di concerto con l’Ordine degli Architetti di Lucca e con il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori.

La Commissione presieduta da Boeri avrà il compito di selezionare il progetto maggiormente in linea con i nuovi concetti di sviluppo urbano e riqualificazione di alto profilo architettonico, secondo le indicazioni contenute nel bando elaborato in collaborazione con Lucense.

La nomina del professor Boeri, professionista di assoluto prestigio internazionale, non è stata certo casuale: fra gli ultimi suoi interventi, infatti, si deve ricordare la progettazione del Bosco Verticale di Milano, il rivoluzionario edificio che si sviluppa in altezza e che contribuisce a un significativo risparmio energetico, rigenerando l’ambiente e la biodiversità urbana. Un bosco che accoglie oltre 11 mila tra alberi, arbusti e essenze vegetali.

Questi gli altri membri della commissione: l’architetto Patrizia Stranieri, presidente dell’Ordine degli Architetti di Lucca; l’ingegner Gianluigi Ottani, vice presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Lucca; l’architetto Carla Villa, responsabile dell’unità operativa strade del Comune di Lucca; e l’architetto Mauro Di Bugno, ex dirigente del Comune di Lucca. Come membro sostituto, è stato designato l’ingegner Pietro Debonis, funzionario di Lucca Holding Servizi Srl. Responsabile unica del procedimento (RUP) è l’ingegner Caterina Susini, dirigente di Sistema Ambiente, mentre l’assistente al RUP è l’architetto Pier Giorgio Giannelli.

 

“La nomina del professor Boeri – spiega il presidente di Sistema Ambiente Matteo Romani – è un’ulteriore tappa del percorso condiviso con l’Amministrazione Comunale e, in particolare, con gli assessori Raspini e Simi, che permetterà di selezionare il progetto più idoneo a centrare gli obiettivi di sostenibilità ambientale e rispetto per il territorio. A tal riguardo abbiamo intrapreso un cammino condiviso e trasparente, coinvolgendo l’Ordine degli architetti di Lucca, Lucense e il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori.

La rigenerazione di un edificio industriale è un ulteriore step della nostra mission aziendale – prosegue Romani – volta a limitare le emissioni nocive nell’atmosfera e a garantire risparmi di costi. È una sfida a cui non potevamo sottrarci in un momento di rinnovato interesse per le buone pratiche ambientali, e confido che, grazie alla disponibilità del professor Boeri e della commissione giudicatrice, offriremo ai cittadini e ai dipendenti una sede evoluta, moderna e in grado di rappresentare un vero e proprio prototipo di edificio pubblico a ridotto impatto ambientale.”