Gelo nella notte, in malora dal 30 al 50% delle produzioni agricole

Gelo nella notte, in malora dal 30 al 50% delle produzioni agricole

Virginia Torriani

di Virginia Torriani

PROV. LUCCA - Le temperature sono scese sotto lo zero causando danni ingenti ai raccolti di orti e frutteti, ma anche vigneti e oliveti. Per cercare di salvaguardare la produzione alcune aziende agricole hanno acceso falò tra i filari.

Temperature sotto zero, proprio quando la primavera aveva già ampiamente risvegliato alberi da frutto, ortaggi e viti. L’ondata di gelo sopraggiunta nella notte scorsa, quando il termometro è sceso fino a -3 gradi, rischia purtroppo di mandare in malora buona parte – si stima dal 30 al 50% – tante produzioni agricole dei nostri territori.

Anche Coldiretti Toscana segnala che a fare le spese di questo vero e proprio shock termico saranno albicocchi e peschi, meli e ciliegi, carciofi e patate, piselli, pomodori ma anche vigneti e oliveti; oltre che numerose piante ornamentali.

Questo ad esempio è un fiore di melo che è riuscito a superare la gelata: i petali sono ancora bianchi, le foglie non arricciate. Questo, visibilmente imbrunito, è un fiore che ha sofferto il freddo e che probabilmente non porterà frutto.

La situazione drammatica ha spinto molti agricoltori a riparare come meglio hanno potuto frutteti, orti e vigne. La cooperativa Calafata nelle ore più fredde – dalle 4 alle 8 del mattino – ha fatto bruciare dei falò tra i filari del suo meleto a Saltocchio – per 1 ettaro di terreno sono stati accesi 200 fuochi; lo stesso tra le patate in Versilia.