La prospettiva delle apertura delle attività non placa la rabbia dei ristoratori che sono tornati a protestare. Lo hanno fanno bloccando l’autostrada A1 all’altezza dell’uscita di Incisa, in provincia di Firenze.
La prospettiva delle apertura delle attività non placa la rabbia dei ristoratori che sono tornati a protestare. Lo hanno fanno bloccando l’autostrada A1 all’altezza dell’uscita di Incisa, in provincia di Firenze. Il gruppo di associazioni che fa capo a Tni (Tutela nazionale Imprese): tra cui era presente anche una delegazione di lucchesi e versiliesi, ha mandato in tilt il traffico in entrambe le direzioni. Un segno di protesta per dire ‘vogliamo lavorare senza le condizioni imposte altrimenti blocchiamo l’Italia”. I ristoratori si dicono in primo luogo contrari al coprifuoco e all’utilizzo solo esterno dei locali, ma non solo. Ci sono stati anche momenti di tensione quando un’auto ha investito uno dei manifestanti ferendolo ad una spalla, e ha urtato anche un altro dei partecipanti alla protesta: quest’ultimo avrebbe riportato solo una contusione alla mano. L’automobilista che avrebbe urtato il manifestante è stato fermato poco dopo e identificato. A rintracciarlo, all’altezza del casello di Barberino del Mugello sulla A1 in direzione Nord, una pattuglia della polizia stradale.