Ribalta iridata per Demollari che punta al titolo tricolore

Ribalta iridata per Demollari che punta al titolo tricolore

Guido Casotti

di Guido Casotti

PUGILATO - L'alfiere della Pugilistica Lucchese arriva in queste ore a Roma dove affronterà venerdì sera il picchiatore di origini peruviane Eder Barreto. Il match è uno dei sottoclou del titolo mondiale dei superpiuma IBO tra Michael Magnesi e il sudafricano Khanyle Bulana.

 

Eccolo. E’ lui…Marvin Demollari alla vigilia di uno degli snodi più importanti della sua ancor breve carriera da professionista. Siamo sul ring della ISI Pertini, al momento la “casa” della Pugilistica Lucchese, e il nostro eroe sta facendo i guanti come si dice in gergo con Alessio Mastromatteo, un bravo professionista, un superleggero di Cecina. Lavoro tanto e affinato in ogni minimo dettaglio di queste lunghe e interminabili settimane che hanno preceduto il match. Un match che vedrà Marvin protagonista contro Eder Barreto, di origini peruviane ma naturalizzato italiano, in uno dei sottoclou della serata iridata di pugni nel nuovissimo PalaZagarolo di Roma. Il clou sarà appunto il titolo mondiale dei superpiuma IBO tra l’italiano Michael Magnesi e il sudafricano Khanyle Bulana. Ma questa è un’altra storia. Tornando a Marvin ha lavorato tantissimo in questo periodo sotto la guida sapiente e scrupolosa del maestro Giulio Monselesan che lo guiderà dall’angolo e che in queste ore dovrà sdoppiarsi col torneo nazionale giovanile Alberto Mura a Roseto degli Abruzzi dove la Pugilistica ha portato diversi ragazzi. Demollari-Barreto promette di essere un match avvincente e combattuto. Si profilano sei rounds durissimi tra due pugili vocati all’attacco e al combattimento a corta distanza. Marvin è consapevole di giocarsi una carta importante in tale contesto e sotto gli occhi di organizzatori, tecnici ed ex-campioni (annunciati Cammarelle, Damiani e Oliva) di primo piano del pugilato italiano. Una vittoria su Barreto potrebbe schiudergli le porte per un eventuale assalto al titolo tricolore dei pesi leggeri. Ma dovrà essere un grande Marvin Demollari, il più grande di sempre.