Riparte il cantiere: ancora tensioni e proteste per il taglio dei tigli

Riparte il cantiere: ancora tensioni e proteste per il taglio dei tigli

Federico Conti

di Federico Conti

PIETRASANTA - E' stata l'ennesima mattinata di proteste e tensioni in piazza Statuto a Pietrasanta dove intorno alle 7.30 è ripreso il taglio dei tigli sul lato sud-est della piazza del mercato dopo due giorni di pausa. E già alle otto un gruppo di manifestanti ha occupato lo spazio di fronte la recinzioni.

Seduti a terra di fronte all’ingresso per chiedere lo stop ai lavori. Le motoseghe erano già in azione e nel frattempo avevano abbattuto il quinto tiglio. Il tutto già presidiato dalla Polizia di Stato e dai Carabinieri. Il clima si è fatto subito incandescente con grida di protesta.

Sul posto presente la dirigente dei lavori pubblici Valentina Maggi e l’assessore Matteo Marcucci che hanno incontrato i rappresentanti del gruppo, composto anche da giovani studenti che già avevano scioperato per il clima e contro il lockdown.

Assente il sindaco Alberto Giovannetti, che è stato duramente contestato con striscioni e slogan. Ma le contestazioni non sono mancate neppure per gli esponenti del Pd, in particolare Ettore Neri, presente al sit-in autodefinito “apartitico”. Il primo cittadino nei giorni scorsi aveva affermato che saranno 17 i tigli da tagliare (e tutti da ripiantumare), con l’ok della Sovrintendenza.

Il taglio si è fermato in attesa di trovare un dialogo tra manifestanti e amministrazione comunale. Unico presente l’assessore ai lavori pubblici Matteo Marcucci  insieme alla dirigente Valentina Maggi. “Abbiamo invitato una delegazione ad un nuovo confronto dal quale noi speriamo di uscire con una soluzione condivisa. Vogliamo andare avanti con il progetto di riqualificazione ma non vogliamo che questo risultati arrivi in questo clima. Ci vedremo sabato mattina”: così l’assessore ai lavori pubblici, Matteo Marcucci.