Sale su un tiglio per salvarlo dalle motoseghe: cantiere ridotto in piazza Statuto

Sale su un tiglio per salvarlo dalle motoseghe: cantiere ridotto in piazza Statuto

Federico Conti

di Federico Conti

PIETRASANTA - Torna a salire il clima di tensione in piazza Statuto dove questa mattina, alla ripresa dei lavori, un gruppo nutrito di cittadini contrari al taglio dei tigli è tornato a manifestare. Una ragazza è riuscita, violando la recinzione del cantiere, è riuscita a salire su uno degli alberi più grandi per bloccare gli interventi della ditta incaricata dal Comune.

Serena è salita a sorpresa su un tiglio alla ripresa dei lavori, fermando ancora una volta quello che da dieci giorni, tra proteste e cori, i manifestanti definiscono lo “scempio di Piazza Statuto”. Un gesto clamoroso nell’ennesima mattinata di tensioni, andata in scena in un clima sempre più rabbioso e di scontro tra chi difende le alberature e l’amministrazione comunale.

La tregua che sembrava siglata sabato mattina, con l’impegno del Comune a salvare dieci dei 24 tigli da abbattere, è durata neanche tre giorni.

Sotto accusa il sindaco Alberto Giovannetti, grande assente in piazza, che perà è passato in zona senza fermarsi nonostante il grande movimento. E’ stato inseguito e duramente contestato da un gruppo di manifestanti.

A fare da mediatore, con i dirigenti, è stato ancora una volta l’assessore ai lavori pubblici Matteo Marcucci che ha convinto la donna a scendere in cambio di nuove garanzie. Il perimetro del cantiere è stato infatti ridotto alla sola zona che ospiterà la fontana dove i tigli sono già abbattuti: lì i lavori andranno avanti. Salvi tutti gli altri alberi, solo alcuni saranno rimossi e spostati, ma solo dopo il nuovo via libera della Sovrintendenza. Difficile dire che questo sarà l’ultimo capitolo.