Coldiretti contro l’Ue: “No al vino annacquato”

Coldiretti contro l’Ue: “No al vino annacquato”

Redazione

di Redazione

PROVINCIA DI LUCCA - L’Europa vuole annacquare il vino per ridurne il tasso alcolico. La proposta è stata svelata e subito criticata da Coldiretti, che già a febbraio si era scagliata contro quella – contenuta nel piano d’azione per migliorare la salute dei cittadini europei – di introdurre etichette allarmistiche per scoraggiare il consumo di vino.

La più grande associazione agricola italiana usa toni duri per contestare – spiega “un trattamento invasivo che interviene nel secolare processo di trasformazione dell’uva” e per difendere un settore che in Provincia di Lucca comprende 1650 aziende e 1030 ettari di superficie vitata. “La pratica dell’annacquatura è per altro illegale – sottolinea Andrea Elimi, presidente di Coldiretti Lucca – E sarebbe un danno enorme al nostro made in Italy. Si perderebbe l’identità e la distintività delle nostre etichette e delle nostre esperienze vitivinicole ed enologiche”.