Colpo da mezzo milione in un hotel del Forte: arrestato

Colpo da mezzo milione in un hotel del Forte: arrestato

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

FORTE DEI MARMI - Lo scorso 15 agosto, dei ladri si erano introdotti all’interno di una dependance di un importante struttura alberghiera di lusso in uso ad una coppia di turisti stranieri ai quali avevano rubato un orologio Patek Philippe dal valore di oltre 350.000 euro e circa 20.000 euro in contanti

 

Avevano fatto il colpo grosso, ma forse era più grosso di quanto pensassero, tanto che si sono ritrovati a cercare di piazzare sul mercato un Patek Philippe 5976/1g edizione limitata, un orologio che ha un prezzo di oltre 350 mila euro.

L’orologio era stato rubato il 15 agosto scorso, insieme ad altri gioielli per un valore totale di oltre 500 mila euro, dalla cassaforte della camera di albergo di due turisti in villeggiatura a Forte dei Marmi. Del fatto erano stati allertati i Carabinieri della Stazione di Forte dei Marmi e della Sezione Operativa della Compagnia di Viareggio che, subito intervenuti sul posto, avevano effettuato i rilievi di alcune impronte lasciate dai malviventi ed avevano acquisito i filmati delle telecamere di videosorveglianza dell’albergo e di tutte quelle presenti sulle possibili vie di fuga.

I carabinieri erano venuti poi a conoscenza che, nelle settimane successive al furto, nella zona di Monza vi era un soggetto che stava cercando di “piazzare” un orologio di lusso dello stesso modello di quello rubato a Forte dei Marmi.

Da un rapido riscontro con i colleghi brianzoli, i militari sono riusciti a risalire all’identità di uno dei due soggetti, Bruno Stevic di trent’anni ed hanno effettuato una perquisizione presso la sua abitazione, nella provincia di Monza, dove venivano rinvenuti dei borsoni ed una cintura di marchi di lusso corrispondenti a quelli rubati, oltre ad una contravvenzione per divieto di sosta che lo collocava a Forte dei Marmi proprio nei giorni del furto.

L’uomo si è reso irreperibile per diversi mesi, ma lo scorso martedì è stato rintracciato a Monza e subito fermato dai carabinieri che lo hanno condotto nella locale casa circondariale.

Intanto proseguono ulteriori accertamenti da parte dei militari per recuperare la rimanente refurtiva tra cui anche il prezioso orologio, nonché per risalire all’identità dei complici.