Secondo i dati rilevati da Confindustria Toscana Nord, la produzione industriale lucchese è tornata a crescere dell'1,9% nel primo trimestre 2021
L’effetto-settore continua a farsi sentire con forza a Lucca, Pistoia e Prato anche nel 1° trimestre 2021: come nell’entità della crisi innescata dalla pandemia, così anche nell’andamento della ripresa, le prestazioni della produzione industriale manifatturiera sono nettamente diversificate in funzione dei settori prevalenti.
Per i primi tre mesi dell’anno si può comunque parlare di netti segnali di ripresa: nel complesso del territorio Lucca-Pistoia-Prato la variazione tendenziale è -2%, di gran lunga la migliore dall’inizio della pandemia (-8% nel 4° trimestre 2020, -9,2% nel 3° e -20,2% nel 2°).
Lucca, in particolare, torna ad avere un dato positivo: +1,9% rispetto al 1° trimestre 2020.
I risultati della produzione industriale lucchese nel 1° trimestre 2021 sono confortanti – rileva il presidente di Confindustria Toscana Nord Giulio Grossi – Il ritorno al segno più, oltretutto per l’entità non simbolica di quasi due punti percentuali (+1,9%), è un dato che consente all’area lucchese di riacquistare tranquillità, dopo una crisi che in verità ha toccato la nostra provincia, nella sua generalità, non troppo intensamente.
Questo non significa che anche a Lucca non esistano punti critici, sottolinea Grossi, come quelli rappresentati dalla moda e dal lapideo (rispettivamente -13% e -9,6% rispetto al 1° trimestre 2020)
Nell’ambito della moda da segnalare il caso del calzaturiero che segna -21,4%. Ancora negativa, ma limitatamente a -2,1%, anche la carta e cartotecnica, mentre tutti gli altri settori sono positivi: +8,9% la metallurgia; +7,9% la produzione di macchine, incluse quelle per la fabbricazione della carta; +4,5% l’alimentare; +2,5% la chimica-plastica.
Immutata, sempre rispetto al 1° trimestre 2020, la situazione della nautica