La transumanza vien di notte fino all’Alpe tra ovini e…il lupo

La transumanza vien di notte fino all’Alpe tra ovini e…il lupo

Guido Casotti

di Guido Casotti

ALTA GARFAGNANA - E' ancora notte nella piccola frazione di Riana di Fosciandora. Poi...le prime luci dell'alba illuminano la valle. E' giunto il momento di partire, di iniziare il lungo cammino che porterà il gregge di pecore fino all'Alpe di San Pellegrino dove si unirà ad altri ovini.

 

Serviranno almeno 6 ore per giungere al rifugio del Corno e poi altre 3 per arrivare a destinazione. Sono oltre 40 anni che Adriano compie la transumanza e la cosa straordinaria è che questa mattina le pecore già sapevano che sarebbero andate in vacanza. Quello della transumanza è un rito antico; nel passato erano tante migliaia le pecore che andavano a trascorrere le vacanze in montagna sui nostri crinali appenninici poichè  ad alta quota trovano erbe fresche e un ottimo clima. Oggi tutto questo è ancora possibile grazie soprattutto all’Unione Comuni della Garfagnana che garantisce a proprie spese la presenza h24 di un pastore esperto come Stefano Carmignani, dotato di tanta passione per la pastorizia in generale. Oggi il gregge è al completo: poco meno di 200 esemplari. Oltre a quelle di Adriano Cassettari si sono aggiunte quelle di Carlo Filippi, di Silvio  e Sara Andreucci di Eglio di Molazzana e di Silvia Bertolini di Castelnuovo Garfagnana. Una raccomandazione importante per chi frequenta questa parte della montagna che è davvero straordinaria, ci troviamo all’alpe di San Pellegrino e magari lo fa con il suo cane, è opportuno che in prossimità del gregge venga tenuto rigorosamente al guinzaglio in quanto gli ovini potrebbero spaventarsi e sbrancarsi per la notte e sarebbero prede sicure per il lupo.