L’abbraccio di Viareggio e dei ferrovieri alle vittime di via Ponchielli

L’abbraccio di Viareggio e dei ferrovieri alle vittime di via Ponchielli

Federico Conti

di Federico Conti

VIAREGGIO - Viareggio è tornata a stringersi intorno ai famigliari delle vittime del 29 giugno 2009. Dopo lo stop dello scorso anno, quando la pandemia aveva impedito le celebrazioni in presenza, quest'anno è stato di nuovo un abbraccio fisico rivolto alle 32 vittime, a 12 anni dal tragico incidente ferroviario.

Una buona partecipazione di persone al corteo che da piazza Margherita, in Passeggiata, ha sfilato per la città attraverso i luoghi simbolo fino al giardino di via Ponchielli dove la compagnia del Teatro Rumore ha riproposto alcuni toccanti passaggi dello spettacolo “32 A beautiful thing”. Presenti i comuni della Versilia e della provincia di Lucca, il mondo del volontariato, i sindacati e il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

Il sollievo della ritrovata partecipazione non ha attuito però il dolore per l’infinita attesa per le motivazioni della sentenza della Corte di Cassazione, che l’8 gennaio che ha sì condannato in via definitiva molti dei vertici della Ferrovie italiane ma non ha riconosciuto l’aggravante dell’infortunio sul lavoro facendo cadere in prescrizioni il reato di omicidio colposo. Lasciando solo quello di disastro ferroviario.

A sfilare anche i sei ferrovieri, responsabili della sicurezza, che con l’esclusione dell’aggravante dell’incidente sul lavoro, sono stati costretti al pagamenti di spese processuali e legali per 80mila euro. Somma che proprio la mattina del 29 giugno hanno pagato grazie alla raccolta fondi da record partita da Viareggio.