“Le ragazzine in shorts istigano le risse”. Bufera sul consigliere Fdi: “Dimissioni”

“Le ragazzine in shorts istigano le risse”. Bufera sul consigliere Fdi: “Dimissioni”

Federico Conti

di Federico Conti

VIAREGGIO - Hanno suscitato forte indignazione queste parole, pronunciate dal Consigliere di Fratelli d'Italia Marco Dondolini nel Consiglio comunale di Viareggio di mercoledì pomeriggio. Presentata una mozione sulla sicurezza, dopo le risse ai pontili di Lido e Tonfano, ha raccontato di essere andato a vedere cosa accade nei luoghi di ritrovo degli adolescenti.

Frasi subito condannate dal sindaco Giorgio Del Ghingaro che parla di un linguaggio “fuori dal tempo e inappropriato”. La lista blu di maggioranza chiede le scuse e le dimissioni di Dondolini puntando il dito su tutta la minoranza, anche di sinistra, per non aver preso le distanze da quelle dichiarazioni.  Parole vergonose secondo i consiglieri del Pd.

La Casa delle Donne chiede a gran voce le dimissioni di Dondolini dal Consiglio comunale. “Questa cultura della colpa che vede ancora una volta il genere femminile come responsabile principale” – scrivono dal centro antiviolenza di Viareggio – è la stessa che indica le donne colpevoli di essersi andate a cercare uno stupro e giustifica il genere maschile per atti di violenza psicologica e fisica.”

Il deputato viareggino di Fratelli d’Italia Riccardo Zucconi ha evidenziato come il partito prenda le distanze dalle dichirazione del suo consigliere comunale invitandolo a scusarsi. Nel tardo pomeriggio la nota di Dondoloni.
“Mi scuso per il passaggio del mio intervento che non rappresenta certamente il mio pensiero sul  tema. Prendo atto, allo stesso tempo, che tale passaggio sia stato estrapolato artatamente dal mio intervento complessivo, durato oltre 10 minuti, per avviare questa assurda strumentalizzazione. Una operazione che ha avuto effetti vergognosi visti i commenti sconvenienti e le offese comparse sui profili social di mia figlia nelle ore successive. Sono padre di una figlia – conclude Dondolini – e mai mi sognerei di fare considerazioni di tipo sessista. Anzi mi auguro che quelle stesse realtà femminili che oggi gridano allo scandalo o i partiti di centrosinistra interessati a parlare di pantaloncini e non di violenza esprimano le stesse severe parole verso chi, oggi, ha rivolto frasi insinuanti e pesanti a me e mia figlia. Quello che sta accadendo proprio in queste ore.”