LUCCA - Il Caffè di Simo riaprirà i battenti solo quando i proprietari troveranno un conduttore all'altezza. Ma le fake news e le chiacchere da bar possono creare turbative nelle trattative, e quindi la proprietà sta valutando la presentazione di un esposto in Procura.
Questo il senso dell’intervento inviato alla stampa dalle titolari dello storico locale di via Fillungo, Erula Dell’Agnello e Giulia Barsanti.
“Sin dai primi anni ottanta è sempre stata la proprietà a tutelare il locale – dicono le titolari – sia da interventi incongrui da parte dei conduttori, con la richiesta del vincolo ottenuto dalla Soprintendenza, che da operazioni speculative, che ne avrebbero stravolto l’identità”.
Ma con le gestioni che si sono succedute, spiegano le proprietarie, si è verificato un progressivo declino degli standard qualitativi. “E quando la proprietà è rientrata in possesso dei locali – si legge nel comunicato – ha dovuto far fronte ad una situazione di incuria e degrado al di là di qualsiasi aspettativa e già in questa prima fase sulle chat e su internet sono iniziate le polemiche e le “fake news”, relative sia alle problematiche strutturali che alle cifre richieste per l’affitto dei locali.
Adesso è in corso la ricerca di un conduttore serio, consapevole dell’unicità del locale e del suo valore storico‐ culturale, dicono le titolari, che annunciano la possibile presentazione di un esposto alla Procura – concludono Dell’Agnello e Barsanti – per tutelare una questione così complessa e delicata da interferenze non chiare e da possibili turbative, derivanti da tutto ciò che diffonde un quadro assolutamente distorto della situazione”.