Lucca celebra il Labirinto della Cattedrale

Lucca celebra il Labirinto della Cattedrale

Redazione

di Redazione

LUCCA - C'è il simbolo del labirinto al centro delle celebrazioni per il 950 anni della dedicazione a San Martino della Cattedrale di Lucca. Il programma delle iniziative, che riprendono adesso dopo lo stop imposto dalla pandemia,  è stato presentato da don Mauro Lucchesi, responsabile delle celebrazioni e dalla consulente scientifica Annamaria Giusti, già direttrice all’Opificio delle Pietre Dure di Firenze.

Lo spunto è arrivato ovviamente dal celebre labirinto scolpito su un pilastro del portico della Cattedrale, risalente al XII secolo, che accoglieva i pellegrini in arrivo a Lucca per venerare il Volto Santo.

Un simbolo affascinante quello del labirinto, che accompagna gli esseri umani dalla notte dei tempi. E proprio di questo parla la mostra virtuale aperta nell’oratorio di San Giuseppe, a due passi dalla Cattedrale. “Labirinti: mito, simbolo e gioco” porta lo spettatore attraverso i luoghi, le epoche ed i significati del labirinto: da Creta a Roma, dal Medioevo al Rinascimento, anche con l’ausilio di proiezioni in 3D. Il catalogo della mostra, che rimarrà aperta fino al 10 ottobre, è edito da Maria Pacini Fazzi.

Ma non è tutto. A sera, fino al 19 ottobre, in piazza San Martino sarà proiettato un labirinto luminoso, mutevole nel tracciato e nell’aspetto. Un invito al moderno viandante a mettersi alla prova sui significati di questo simbolo.

Tra le altre iniziative in programma le visite guidate in programma sabato 4 settembre, per riscoprire, attraverso i simboli, lo spazio del portico della Cattedrale, così come lo vedevano i pellegrini del Medioevo.