A Vecoli una targa per Guglielmo Lippi Francesconi

A Vecoli una targa per Guglielmo Lippi Francesconi

Redazione

di Redazione

LUCCA - Dopo la pietra d'inciampo presso l'ex ospedale psichiatrico di Maggiano nel mese di gennaio scorso, un nuovo riconoscimento viene attribuito alla memoria di Guglielmo Lippi Francesconi, ucciso dai nazisti per il suo rifiuto di applicare sui prigionieri gli strumenti più disumani della psichiatria.

Oggi (10 settembre) nel 77esimo anniversario della sua morte avvenuta nell’Eccidio di Farneta, Comune di Lucca, Fondazione Carnevale e Anpi hanno posto una targa presso il cimitero di Vecoli, dove è sepolto insieme alla moglie e al figlio Pier Luigi. La targa riproduce il disegno che Francesconi stesso eseguì per il primo manifesto del Carnevale di Viareggio. Egli infatti, oltre ad essere uno psichiatra innovativo per i suoi tempi e ricordato come “uno degli esempi più luminosi in Europa di opposizione all’uso della psichiatria come strumento di sopraffazione e di violazione della dignità della persona” (Michael Von Cranach), fu anche un uomo grandemente appassionato d’arte e, come ha messo in luce il libro “L’incredibile storia di Guglielmo Lippi Francesconi” curato da Franco Anichini, Bianca Maria Sciré e Giuliano Olivi, nel 1925, a soli 24 anni, vinse il primo concorso per il manifesto del Carnevale di Viareggio.