GENOVA - Nell'ambito dell'inchiseta sul reclutamento di mercenari per la guarra in Ucraina la Dda ha chiesto la condanna dell'ex ultras lucchese di estrema destra sul quale pense un mandato di arresto europeo. Palmeri si trova attualmente all'estero.

Il sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Genova Federico Manotti ha chiesto la condanna a 13 anni per Andrea Palmeri, ex capo ultrà del gruppo Bulldog dei tifosi della Lucchese imputato nell’inchiesta sui reclutatori e mercenari combattenti filorussi per la guerra nel Donbass. Su Palmeri, che si trova all’estero, pende un mandato di arresto europeo. La sentenza è prevista per il 28 settembre. Secondo l’accusa, Palmeri aveva reclutato e istruito più persone per farle combattere a fianco delle milizie filo-russe in Ucraina orientale e farle partecipare – si legge nel dispositivo – “ad azioni, preordinate e violente, dirette a mutare l’ordine costituzionale o a violare l’integrità territoriale del Governo ucraino”. L’inchiesta era nata nel 2013 nell’ambito delle indagini sull’area skinhead ligure. A luglio 2019 erano stati condannati tre dei sei mercenari. In particolare un operaio di origini moldave,un albanese sedicente ex ufficiale delle aviotruppe russe e l’italiano Antonio Cataldo che aveva patteggiato una pena a due anni e otto mesi. I tre erano stati arrestati nel 2018.