LUCCA - Ancora pochi giorni: martedì 19 ottobre può essere il giorno del non ritorno. Il TAR deciderà infatti in via definitiva in merito all'ordine di sgombero della Specialità di Piero, lo storico chiosco che dal 1955, quindi da 66 anni, si trova fuori da Porta Santa Maria.

 

Una struttura storica e cara ai lucchesi che costituisce un patrimonio di memoria e cultura della città. Lavoro, tradizione, cultura e artigianato sono belle parole che riempiono la mente e gli occhi ma che potrebbero non bastare per evitare ad un’amarissima chiusura. Anni a stimolare le istituzioni affinchè si trovasse una soluzione per risolvere un contenzioso di sola natura burocratica su una struttura sempre presente dal Dopoguerra in poi. E questo lascia un senso di profonda delusione. Che le speranze rischiano di naufragare. Tempo di appelli o forse no. Intanto domenica prossima dalle 16 alle 20 il chiosco sarà aperto per offrire forse l’ultimo ricordo di gusti e sapori prima della fatidica decisione finale. Sarà un momento lungo quattro ore per condividere anche i celebri frati (o bomboloni) e per ricordare un’attività che ha scritto una pagina di storia del costume e della società lucchese.