LUCCA - Da una parte condizioni meno gravose per il concessionario, dall'altra un'accelerazione sui lavori, grazie ad un nuovo intervento della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Questo il piano presentato da Palazzo Orsetti per terminare una volta per tutte il recupero del Mercato del Carmine e far rivivere la struttura: e stavolta, dopo vari tentativi andati a vuoto, c'è ottimismo sul possibile interesse alla gestione del Carmine da parte di soggetti terzi.

La prima novità riguarda l’avviso pubblico. Il Comune ha annunciato che l’immobile verrà datoin concessione con un unico bando, ma attraverso due fasi temporali distinte. Nella prima, prevista entro la fine del 2022, quando saranno installati gli infissi esterni, saranno dati in concessione la ex chiesa e l’ala est del chiostro al piano terra, vale a dire tutta quella parte del complesso che è stata già interessata da interventi strutturali.

Nella seconda fase, quando saranno terminati i nuovi lavori di adeguamento statico e miglioramento sismico che verranno in parte finanziati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, il concessionario potrà avere a disposizione la parte restante dell’immobile: il chiostro, i negozi lungo via Mordini e piazza del Carmine e i locali al primo piano.

Sul fronte dei lavori, dopo aver già contribuito con 3 milioni di euro, la Fondazione Cassa di Risparmio è disponibile ad intervenire di nuovo per arrivare finalmente al pieno recupero dell’immobile, integrando gli stanziamenti di Comune e Regione.