Una solida Lucchese pareggia con merito (0-0) a Pescara

Una solida Lucchese pareggia con merito (0-0) a Pescara

Guido Casotti

di Guido Casotti

CALCIO C - Difficile trasferta per la Lucchese di scena sul campo del deludente e deluso Pescara. La squadra abruzzese ha subito aggredito la Pantera che però ha corso pochi rischi. Grande partita di Minala e di tutto il complesso rossonero. Il Pescara chiude addirittura in nove per le espulsioni nel finale di Drudi e Rizzo.

La Lucchese torna all’Adriatico di Pescara dopo 14 anni e con la voglia di proseguire nella bella striscia positiva (14 punti nelle ultime 7 partite) che l’ha portata in piena zona playoff. Pagliuca propone Frigerio al posto dello squalificato Shaka Eklu, conferma Minala e in attacco rispolvera Semprini. Avvio rabbioso del Pescara contestato dai suoi tifosi. Circa un centinaio invece quelli della Lucchese che si sono sciroppati una trasferta mica da ridere. Guizzano in avanti i “Delfini”: dopo una manciata di secondi Chiarella obbliga Coletta al grande intervento. La squadra di Gaetano Auteri ha tanta voglia di riscatto e la Lucchese è costretta sulla difensiva. Si gioca in prevalenza nella metà campo dei rossoneri anche se la spinta del Pescara ora è meno furente e la partita diventa più equilibrata. Non succede granchè e il tabellino del cronista rimane quasi lindo. La Lucchese di Guido Pagliuca conferma di aver trovato equilibrio e solidità. Quasi a ridosso della mezz’ora Elia Visconti, che ci ha preso gusto, cerca di sorprendere Sorrentino fuori dai pali, ma il portiere del Pescara è reattivo e blocca. Supremazia territoriale piuttosto sterile del Delfino abruzzese. Si va al riposo sullo 0 a 0 e va bene così. In avvio di ripresa subito un brivido per la Lucchese: prima l’arbitro Sfira indica il dischetto per un presunto fallo su Ferrari ma poi ci ripensa e concede la punizione ai rossoneri. A quel punto Pagliuca opera due cambi: dentro Picchi e Nanni per Visconti e Semprini. Pescara schiuma in avanti e Ferrari di testa sfiora il vantaggio: il cuoio fa la barba al palo come direbbero i vecchi cronisti. La squadra di Auteri stringe i tempi anche perchè il pareggio sarebbe quasi come un’altra sconfitta. Il pubblico locale non gradisce e incita i biancoazzurri a tirare fuori gli attributi. Nel finale Pagliuca si copre ed inserisce Baldan (che si rivede dopo oltre un mese e mezzo) al posto Fedato. Nel convulso finale il Pescara rimane anche in dieci per l’espulsione di Drudi che commette fallo da ultimo uomo su Frigerio. Pescara sull’orlo di una crisi di nervi e senza controllo: Rizzo espulso per aver messo ko il povero Bellich subito dopo il triplice fischio finale. Gesto davvero deprecabile e da condannare. Dunque la Pantera ruggisce anche in riva all’Adriatico e conferma la propria straordinaria solidità. Avanti così e sabato arriva la Carrarese (che ha travolto 4-0 il Teramo) per un altro derby tutto da seguire e… da raccontare