A S.Anna le ceneri di Enrico Pieri. Il sindaco chiede fondi per il Parco della Pace

A S.Anna le ceneri di Enrico Pieri. Il sindaco chiede fondi per il Parco della Pace

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

Stazzema - Una celebrazione raccolta, senza troppa spettacolarizzazione, come voluto dalla famiglia, ma densa di tutti quei valori che Enrico Pieri ha incarnato in vita e che, con la sua scomparsa, sono diventati un' eredità importante per ogni cittadina e cittadino europeo

 

Sono giunte a S.Anna le ceneri di Enrico, quella S.Anna il cui orrore è rimasto nascosto fino al 1994, come ricordato dall’onorevole Carlo Carli, che ha ripercorso tutta la tragica vicenda della memoria della strage che Enrico, tornato dalla Svizzera  dove era emigrato, ha iniziato a raccontare, sotto la spinta anche dell’amico Mons. Roberto Filippini, attuale Vescovo di Pescia. Da allora la sua intera vita è stata dedicata a questo: far conoscere quei fatti alle giovani generazioni, affinchè, come era solito dire, non ci siano più S.Anne.

Presente alla cerimonia, tra gli altri, anche il Procuratore militare Marco De Paolis, che sostenne l’accusa nel processo verso i colpevoli di quell’eccidio, processo che, in Germania, si concluse con l’archiviazione. “Una sentenza vergognosa” ha dichiarato con voce rotta nel dare l’ultimo saluto ad Enrico nella chiesetta di S.Anna.

Ma dalla cassa di risonanza di questa giornata, il sindaco Maurizio Verona ha voluto chiedere alla Regione Toscana che S.Anna venga inserita nella richiesta dei fondi del PNRR per i borghi, in modo da poter realizzare quelle opere la cui incompiutezza aveva tanto amareggiato il Pieri.

Richiesta di cui l’assessore regionale Stefano Baccelli si è fatto portavoce presso il presidente Giani.