Derby sospeso: la quiete dopo la tempesta del sabato sera

Derby sospeso: la quiete dopo la tempesta del sabato sera

Guido Casotti

di Guido Casotti

CALCIO C - La pioggia battente, il campo ridotto ad una enorme pozzanghera fangosa e la sospensione con colpevole ritardo del signor Calzavara di un derby che non c'è stato e che non si è giocato perchè quei 45' sono stati assolutamente inutili. 48 ore dopo di Lucchese-Carrarese rimane questo e tanta rabbia.

Una serata da dimenticare per tutti e con un danno che non ha risparmiato nessuno ma anche la palese e tangibile conferma di un calcio italiano che non sa darsi regole precise e attente ma soprattutto la mancanza del buon senso. Anche qualora vi fosse, ammettiamo vi fosse, un’indicazione per cercare di giocare le partite evitando rinvii ci chiediamo ” Ma sabato sera esistevano le condizioni minime per iniziare la partita o perlomeno per provarci ? ” La risposta è unanime e credo che nessuna possa obiettare: No. Non si doveva neanche cominciare. Di questo si sono resi conto tutti, prima, durante e soprattutto dopo. Non capiamo infatti perchè i capitani delle due squadre, o forse meglio i dirigenti di Lucchese e Carrarese non abbiano insistito con l’ottimista Calzavara affinchè si procedesse ad un attento sopralluogo che avrebbe confermato l’impossibilità di giocare. Nulla. Spesso mi pare che manchino decisione e voglia di risolvere le vicende anche quando sono evidenti e si lasci al destino il dipanarsi delle stesse. E poi vogliamo parlare del pubblico, di quei mille intirizziti, infreddoliti e inzuppati d’acqua ? A parte i pochi fortunati in una tribuna coperta, a capienza ampiamente ridotta gli altri spettatori erano all’aperto senza un minimo riparo. Chi risarcirà la gente di uno spettacolo che non c’è stato ? Di quei primi 45 minuti che tutto pareva fuorchè una partita di calcio ? Ma è mai possibile visto che siamo nel 2021, quasi 2022? Ultima considerazione ma non per importanza, le condizioni del terreno e del fondo del manto erboso del Porta Elisa. Pessime. Vero che ha piovuto tanto ma la tenuta e il drenaggio sono parsi ormai solo un antico ricordo di quello che erano un tempo. E questo ci riporta alla vicenda del nuovo Porta Elsia, di un impianto adeguato ai tempi. Altri giorni scorrono ormai e si è aperta un’altra settimana. Vedremo se ci saranno sviluppi ma tutti questi continui e stucchevoli  ritardi non inducono all’ottimismo. Forse saremo noi troppo pessimisti. Mah