Intramontabile Ucci, il re della…Terra vuol fare 13 nel CIRT 2022

Intramontabile Ucci, il re della…Terra vuol fare 13 nel CIRT 2022

Guido Casotti

di Guido Casotti

MOTORI - Alla soglia dei 57 anni, li compirà ad aprile, Paolo Andreucci non molla. Anzi rilancia la sfida. A due mesi dal trionfo nel Liburna che lo ha consacrato campione italiano Rally Terra 2021, il popolare Ucci si accinge a vivere un'altra stagione da protagonista. Lo farà ancora alla guida della Skoda Fabia R5 gommata MRF affiancato alle note da Rudy Briani.

 

Una volta lo si cercava al Totocalcio, il mitico totocalcio che ha fatto sognare milioni di italiani. Parliamo del 13 che invece ormai nell’anno di grazia 2022 un certo Paolo Andreucci cercherà nel rally. Agli 11 titoli assoluti di una carriera ormai leggendaria il pilota garfagnino ha aggiunto al Liburna esattamente due mesi fa, era il 6 novembre, il titolo assoluto terra. E scusate se è poco. Ecco perchè l’anno appena iniziato non solo costituisce un’altra sfida per lui, ma che sfida ci sentiamo di aggiungere. Nessuno come lui e non sarà facile battere i suoi record. Ah a tal proposito i rally vinti in carriera sono addirittura 81. Ora, al di là del fatto che il programma ufficiale sarà annunciato solo più avanti, crediamo verso metà gennaio, ci sentiamo di anticipare che sarà ancora il CIRT il teatro di sfida dell’Ucci nazionale. L’esito del campionato 2021 è stato esaltante e dobbiamo dirlo anche un pizzico fortunato ma la lotta con Scandola e Campedelli è stata a dir poco sontuosa e appassionante. Ecco perchè ci sono tutti gli ingredienti per vivere un’altra stagione da cuori forti. La macchina sarà ancora la Skoda Fabia R5 gommata MRF e al fianco di Andreucci ci sarà Rudy Briani, un nome e una garanzia. Complessivamente le gare saranno sette. Si comincerà il 20 marzo il rally della Val d’Orcia sui sempre bellissimi sterrati senesi, detti anche strade bianche. Si proseguirà poi con due classiche: Adriatico a maggio e San Marino a luglio. Ed ancora Città di Arezzo a settembre, Nuraghi e Vermentino (si va in Sardegna) ad ottobre ed infine il Liburna a novembre. Connotazione del CIRT molto toscana per un toscano-doc ma soprattutto un garfagnino pronto a cercare il suo personalissimo 13.