Una bellissima e tonica Lucchese spaventa il quotato Cesena

Una bellissima e tonica Lucchese spaventa il quotato Cesena

Guido Casotti

di Guido Casotti

CALCIO C - Al Manuzzi finisce 1 a 1 al termine di una partita che i rossoneri hanno giocato alla pari del quotato avversario. Cesena subito in vantaggio con pierini ma la squadra di Pagliuca reagisce e nella ripresa pareggia con Belloni (foto Gazzetta Lucchese) bravo a riprendere una respinta del portiere cesenate su rigore di Semprini. Domenica delicata trasferta a Teramo.

Ci vorrebbe un mercoledì sera da…leoni o anche da pantere. Fate voi. Il Manuzzi, detto anche Orogel, è campo ostico e difficile anche perchè gli eroi di casa, leggesi Cesena, vengono dati in grande spolvero. E poi questa Lucchese che non vince da una vita arriva anche incerottata e col suo Condottiero Pagliuca relegato in tribuna. Ma tanto vale giocarsela. Lo schema è il solito anche se Baldan deve fare il laterale destro. Collodel debutta da regista e Minala va in panchina. Lucchese in pantaloncini e calzettoni rossi, la maglia invece è nera da trasferta. Neppure il tempo di annotare gli schieramenti che il Manuzzi freme. Cesena alla garibaldina e uno degli ex di turno, Bortolussi, mette alto di testa. Ne fanno le spese Baldan e Bellichi che vengono ammoniti in simultanea e questo è un guaio. Ancora maggiore visto che al 7′ i padroni di casa sono già avanti. Il vantaggio bianconero porta la firma di Nicholas Pierini: classico uno-due con Bortolussi e l’attaccante romagnolo uccella così il povero Coletta. 1 a 0 e buonanotte vien da pensare. E invece no. La Lucchese ha carattere e organizzazione di gioco e poco alla volta si rimette in carreggiata. Il primo squillo è di Semprini che sfonda dalla destra ma Nardi respinge la staffilata del numero 10. Ora la Lucchese è in partita ed anche il buon Nero Fracassi che dirige dalla panchina si rincuora e chiama i suoi alla voce. Spettacolare ma solo per la platea la rovesciata del solito Pierini poco dopo la mezz’ora. Il finale del primo tempo è tutto rossonero. Si fa collezione di angoli, ne battono ben 4 consecutivi Coletta & C. ma non sortiscono granchè tranne una capocciata di Baldan che si fa minaccioso. Si va all’intervallo col Cesena in vantaggio e la sensazione che la partita è ancora aperta. Eccome. Il Cesena però ha perduto sicurezza anche perchè forse non si aspettava un interlocutore così tosto e vivace. Nardi, il portiere va in confusione e combina una fritta a che però Babbi non ne sa approfittare sprecando una ghiotta e succulente occasione. Addirittura la squadra di Viali agisce di rimessa con Bortolussi e Candela, uno che macina la fascia destra e che ha gamba. Doppio cambio con Nanni pe Babbi e Papini (che si rivede dopo quasi tre mesi) per Baldan. Ed è proprio Nanni che fila via su lancio in verticale. Nardi lo stende così e viene ammonito ma soprattutto l’arbitro concede il sacrosanto rigore alla Lucchese. Dal dischetto si presenta Semprini che però batte in modo maldestro, Nardi intuisce ma sulla respinta il più lesto è Belloni che di testa mette nel sacco il pallone della parità: 1- 1 . Seconda rete stagionale per il fantasista di Massa. Pareggio meritato e senza discussione. Ora la Lucchese sembra addirittura padrona del campo ma non ha la forza e la sfacciataggine di provare addirittura a vincerla. Alla mezz’ora si rivede anche Picchi proprio per Belloni. La Pantera si copre e controlla senza correre grossi rischi tranne una svirgolata di Calderoni, fino al triplice fischio finale. Un pareggio meritato e importante sul campo della terza forza del campionato e la dimostrazione che trovando più lucidità e brillantezza negli ultimi 25 metri questa Lucchese potrebbe regalarsi e regalarci delle belle soddisfazioni. Intanto con la politica della formichina va in saccoccia un altro punticino. E domenica prossima trasferta lunga delicata a Teramo. Neppure il tempo di rifiatare per un altro impegno probante e severo. Ma giocando così si può essere fiduciosi e il futuro non può che essere luminoso.