Gesam Le Mura “orfano” della Wiese cerca punti anche a Sassari

Gesam Le Mura “orfano” della Wiese cerca punti anche a Sassari

Guido Casotti

di Guido Casotti

BASKET A1 DONNE - Potenzialmente quarta forza del campionato ma ormai priva di Sydney Wiese che ha lasciato Lucca e l'Italia. Ma anche rinfrancata dalla splendida vittoria sulla Virtus Bologna. E' con queste premesse che nasce la trasferta del Gesam Le Mura di scena sabato sera (ore 20,30) a Sassari.

 

Ora la Wiese è davvero un ricordo e il Gesam Le Mura deve far leva sulle proprie forze senza il sostegno di una giocatrice che  lascia ottimi ricordi e tanti rimpianti. Pensierino della sera: ma senza la Wiese è arrivata la vittoria su Bologna, una delle candidate allo scudetto. E allora dov’è il problema ? No, il problema esiste e rimarrà tale perchè a questo punto della stagione non si può ma soprattutto sarebbe superfluo intervenire sul mercato. Si va avanti così e certamente questo Le Mura rimane competitivo ed ostico per tutti ma non come prima. Un roster già non così ampio ora senza la 26enne guardia americana diventa risicato. Ma bisogna pur fare di necessita virtù. Quattro partite alla fine della regular-season oltre al recupero con Schio, quello sì crediamo quasi proibitivo. Ma la possibilità di chiudere il campionato addirittura al quarto posto è qualcosa di concreto e sarebbe risultato formidabile. Primo ostacolo non così facile da superare la trasferta di sabato sera a Sassari. Al Palserradimigni farà caldo in tutti i sensi poichè le biancoblu sarde hanno necessità di fare punti. Il decimo posto con 14 punti (e due partite da recuperare) non è posizione affatto rassicurante anche alla luce della sconfitta di misura patita al PalaBubani di Faenza. Il pallone a spicchi racconta che all’andata (era il 12 dicembre scorso, roba di tre mesi fa e… spiccioli) Lucca superò in assoluta scioltezza le sarde con l’eloquente punteggio di 85 a 67, una delle vittorie più nette di tutto il campionato. Fatta eccezione per un abbrivio di primo-quarto favorevole alle sarde di coach Restivo, le biancorosse controllarono con sicurezza la partita, dando sfoggio di un repertorio tecnico, sia in fase difensiva che in quella offensiva, particolarmente ampio. Il principale merito di quel largo successo della squadra di coach Luca Andreoli fu dovuto principalmente al collettivo con quattro giocatrici in doppia cifra (Dietrick, Gianolla, Miccoli e Wiese) e nonostante la pesante assenza quella sera della pivot polacca Agnieska Kaczmarczyk.