Presentato il libro in ricordo di Nilo Lenci nel centenario della nascita

Presentato il libro in ricordo di Nilo Lenci nel centenario della nascita

Massimo Mazzolini

di Massimo Mazzolini

VIAREGGIO - Uno degli ultimi volumetti della collana “Profili” delle Edizioni L’Ancora di Viareggio è dedicato a un costruttore storico del Carnevale: Nilo Lenci, di cui ricorre il centesimo anniversario della nascita. Lenci, nato il 24 febbraio del 1922 e morto il 4 febbraio del 1994, è stato ricordato a villa Argentina, venerdì 18 marzo nell’ambito dei “Venerdì di Milziade” organizzati dalla Fondazione Caprili.

L’occasione è stata appunto la presentazione dell’agile saggio “Nilo Lenci – L’artigiano della cartapesta” curato da Giampaolo Ghilarducci e Umberto Guidi.
Lenci ha avuto una lunga carriera nel Carnevale, iniziata nel 1946 e conclusa nel 1989. E’ vero che ha mancato il primo premio, tanto da meritarsi l’appellativo di “eterno secondo”, tuttavia, si “non si è mai avvelenato l’anima per non essere riuscito a raggiungere la sommità del podio di Burlamacco. Nilo Lenci ha sempre mantenuto il suo buonumore e uno sguardo disincantato nei confronti dei verdetti delle giurie. Ha ottenuto in varie occasioni piazzamenti più che onorevoli e ha sfoderato, nel corso della sua attività di carrista, una produzione di qualità, non priva di qualche colpo di genio. Tra i carri grandi degni di nota “Gita turistica”, realizzato nel 1955 con Renato Santini e Giulio Palmerini (prima costruzione a nascondere la vista del trattore), “L’allegro satellite”, secondo premio del 1958, carro “esportato” all’estero, “Nozze d’oro” del 1969, “Lo spaventapasseri”, del 1972, “I fanfaroni” del 1989, satira politica con un grande Cossiga in primo piano.
Notevole anche l’attività di pittore di Lenci, che trasformava il suo hangar in un atelier artistico.