Piano operativo pronto all’adozione: “Una risposta sulla prima casa al Forte”

Piano operativo pronto all’adozione: “Una risposta sulla prima casa al Forte”

Federico Conti

di Federico Conti

FORTE DEI MARMI - Una prima risposta ai giovani che non riescono più a mettere su casa a Forte dei Marmi. E' una delle misure del nuovo Piano Operativo comunale prossimo all'adozione. "Sostenibile ed economicamente vantaggioso" lo ha definito il sindaco Bruno Murzi.

Va in adozione il prossimo 22 aprile il nuovo Piano Operativo di Forte dei Marmi. Lo strumento urbanistico, che regola lo sviluppo dei nove kmq di territorio, era atteso da oltre 25 anni ed è stato presentato personalmente dal sindaco Bruno Murzi insieme agli assessori di riferimento.

Tra i punti principali del piano  c’è il limite alle nuove edificazioni: c’è un tetto di 3mila mq per abitazioni private, un potenziale di 12 residenze. Tema centrale quello della prima casa.  Secondo Murzi, fallito il piano delle amministrazioni precedenti (delle 33 case previste ne sono state fatte 14 ville) le nuove misure danno una prima risposta ai giovani che oggi non riescono più a mettere su casa al Forte.

Novità anche per gli alberghi: potranno aumentare le superfici del 25%, ma solo se destinate ai servizi. Mentre il Piano delle Funzioni vieterà in futuro ulteriori trasformazioni da residenziale a commerciale per gli edifici del centro, come quella che interessa l’operazione immobiliare della maison Christian Dior. Altro capitolo le opere pubbliche.

Dopo l’adozione si aprirà il tempo delle osservazioni, almeno 60 giorni. L’approvazione definitiva sarà dunque in mano alla prossima amministrazione.  Anche per questo le forze di opposizione avevano chiesto al sindaco di rinviare tutto.