Si è spenta Cesira Pardini: salvò tre bimbi nell’eccidio di Sant’Anna

Si è spenta Cesira Pardini: salvò tre bimbi nell’eccidio di Sant’Anna

Redazione

di Redazione

STAZZEMA - È morta a 96 anni Cesira Pardini, sopravvissuta all'eccidio nazifascista di Sant'Anna di Stazzema, medaglia d'oro al merito civile. Quella tragica mattina del 12 agosto 1944 riuscì a mettere in salvo le due sue sorelline, Adele e Lilia e un altro bambino.

L’onorificenza le fu consegnata nel novembre del 2012 in Prefettura a Lucca in omaggio a quel gesto eroico compiuto. Cesira aveva 18 anni all’epoca dei fatti. Quel giorno perse la mamma e due sorelle Maria e Anna, la più piccola vittima della strage, di appena 20 giorni. La loro storia è divenuta uno dei simboli di Sant’Anna.

“Le parole di Cesira” – ricorda il sindaco di Stazzema Maurizio Verona – “hanno sempre avuto una forza ed un “pathos” particolari, perché frutto del ricordo vivo e consapevole di una giovane donna; da 18enne e visse quei momenti con una lucidità ed una consapevolezza che rendevano vivido, intenso e doloroso quel ricordo anche dopo tanti anni.”

La sua è stata una delle testimonianze più rilevanti, anche nel processo al Tribunale militare di La Spezia che portò alle condanne dei gerarchi nazisti. In aula ricostruendo il momento in cui la mamma e due delle sue sorelle furono uccise, Cesira Pardini spiegò che chi puntò la pistola alla testa della mamma non era un soldato tedesco ma un italiano.  Messaggi di cordoglio sono arrivati da tutte le istituzioni locali, dall’Anpi e dal Presidente della Regione Eugenio Giani.

Dopo la scomparsa a dicembre di Enrico Pieri, Sant’Anna perde un altro dei suoi più forti alfieri della memoria. E sono sempre meno i testimoni diretti di quell’orrore che oggi – in tempi di guerra europea – sono invece sempre più preziosi.