Massarosa: tre ex consiglieri a processo per tentata corruzione

Massarosa: tre ex consiglieri a processo per tentata corruzione

Federico Conti

di Federico Conti

MASSAROSA - Tre ex consiglieri comunali rinviati a giudizio. Altri due indagati hanno invece patteggiato. Si è chiusa così l'udienza preliminare sulla presunta corruzione denunciata nell'estate del 2020 dall'allora consigliere Giovanni Brocchini. Al quale sarebbe stato offerto denaro per far cadere l'allora amministrazione Coluccini.

Il procedimento sulla presunta istigazione alla corruzione per far cadere la giunta di Alberto Coluccini nel 2020 ha portato a tre rinvii a giudizio e a due patteggiamenti. Così si è conclusa l’udienza preliminare sul caso politico scoppiato nell’estate di due anni fa alla vigilia della discussione sul bilancio del comune di Massarosa, che rischiò per di far saltare l’amministrazione di centrodestra.

Il Gip di Lucca ha deciso che andranno a processo i tre allora consiglieri comunali, tutte personalità di spicco della politica massarosese: Sisto Dati, Mascia Garibaldi e Lorenzo Ghiara. Gli altri due indagati Luca Morgantini  e Stefano Allegri hanno chiesto e ottenuto dal giudice il patteggiamento. I primi tre – consiglieri eletti nel centrodestra e poi passati all’opposizione – sono accusati  di aver offerto somme di denaro al consigliere Giovanni Brocchini,  esponente di Massarosa Civica, in cambio di una sua assenza strategica in aula al voto del bilancio. Assenza che avrebbe comportato la caduta dell’amministrazione. Fu lo stesso Brocchini, fedelissimo del sindaco Coluccini, a denunciare tutto ai Carabinieri e alla stampa nei giorni successivi. Da lì erano partite le indagini che, a breve, porteranno dunque a processo i tre ex consiglieri, nel frattempo usciti dalla scena politica.

Il commento dell’ex sindaco Alberto Coluccini: “E’ stato messo un punto fermo che riscrive la vera storia di quanto è successo a Massarosa. Ed anche se ormai non cambierà più lo stato delle cose successe ristabilisce una prospettiva diversa rispetto a quanto si è tentato di derubricare da parte di qualcuno. Ora nessuno può più parlare di goliardata, come è stato tentato di far passare fin’oggi da alcuni. Ho già sentito il mio avvocato di fiducia Alessio Menconi con cui sto valutando la necessità di costituirmi parte civile lesa nel proseguo del processo per i danni di immagine e morali subiti fin qui.”