A Tana di Pescaglia la famiglia Massei rievoca l’antico mestiere del carbonaio

A Tana di Pescaglia la famiglia Massei rievoca l’antico mestiere del carbonaio

Redazione

di Redazione

PESCAGLIA - All’iniziativa hanno partecipato attivamente ben tre generazioni della famiglia Massei con la presenza anche della quarta  con la speranza che anche in futuro  questo antico mestiere possa essere mantenuto vivo e tramandato.

Uno dei mestieri più antichi che ha caratterizzato nei secoli scorsi la storia di tutta la valle del Serchio è sicuramente quello del carbonaio; il carbone nel passato avevo la stessa importanza che oggi noi diamo al petrolio; vi si azionavano motori, si faceva fuoco ad alta temperatura per lavorare il ferro e poi il carbone alimentava anche le stufe casalinghe per cucinare. Oggi questo mestiere è praticamente dimenticato, come del resto l’utilizzo quotidiano del carbone,  ma è grazie ad alcune iniziative che ancora oggi possiamo apprezzare tutte le fasi della complessa cottura della legna sino a trasformarla in carbone.Domenica 12 Giugno in località Tana di Villa a Roggio nel comune di Pescaglia, la famiglia Massei al completo, ha realizzato ben tre carbonaia che oltre a produrre  ottimo carbone, hanno avuto  scopo didattico e dimostrativo. Tanta peraltro la presenza di pubblico e tanti i fotografi; tra questi anche il vice presidente della fondazione Cassa di Risparmio di Lucca:    All’iniziativa hanno partecipato attivamente ben tre generazioni della famiglia Massei con la presenza anche della quarta  con la speranza che anche in futuro  questo antico mestiere possa essere mantenuto vivo e tramandato affinché si mantenga la sua memoria anche in futuroOltre ai fotografi alla giornata era presente anche il documentarista lucchese Roberto Giovannini e il direttore del Museo del castagno Angelo Frati per la soddisfazione del maestro Luigi Massei alla soglia dei suoi 90anni: Luigi Massei