Ascit, presidente Ciacci lascia l’incarico

Ascit, presidente Ciacci lascia l’incarico

Redazione

di Redazione

PORCARI - Alessio Ciacci non è piu' presidente di Ascit. Ha dovuto lasciare l'incarico in quanto le sue deleghe gestionali cono risultate incompatibili con incarichi che ricopre in altre aziende.

Ciacci ha scritto una lettera aperta ai sindaci e a retiambiente: “Grazie per l’onore che mi è stato concesso – ha scritto fra la’altro – e per il lavoro che abbiamo condiviso, ASCIT è stata la mia più bella esperienza lavorativa e sarò sempre legato affettivamente ai suoi sviluppi”.

QUESTO IL TESTO

Carissimi Sindaci, carissima RetiAmbiente
sono a scrivervi per un doveroso aggiornamento sulla mia Presidenza in Ascit ed un grande
ringraziamento per il lavoro che abbiamo fin qui condiviso.
Prima della mia nomina, nel dicembre 2019, approfondimmo alcuni aspetti problematici in relazione
alla mia nomina come Presidente ASCIT, ovvero il tema di una possibile incompatibilità tra il mio
ruolo da Amministratore di un’altra azienda in Toscana, Cermec SpA, e la Presidenza ASCIT. Gli
approfondimenti normativi sembrarono tranquillizzarci poiché in caso di assenza di deleghe
gestionali al sottoscritto, non pareva sussistere un problema di incompatibilità. In Ascit infatti,
storicamente, al Presidente non sono assegnate deleghe gestionali, ma solo al Direttore generale.
Questo tema delle deleghe è stato poi esaminato da ANAC che ha invece interpretato un suo diverso
avviso, in ordine alla lettura dello Statuto, che nel frattempo è stato modificato in Assemblea, e di
deleghe assegnate al direttore, considerate di scarsa entità e che pertanto fanno ricadere sul
Consiglio di amministrazione gran parte dell’attività di gestione aziendale. Pertanto ANAC, in una
nota pervenuta nella giornata di ieri, ha rilevato invece l’inconferibilità e pertanto la mia contestuale
ed immediata decadenza da Presidente.
L’azienda, che nel frattempo può continuare ad operare con l’attuale CdA, nelle prossime settimane,
assieme alla capogruppo, farà approfondimenti e le valutazioni del caso per capire come affrontare
questa situazione.
Adempierò naturalmente a tutte le implicazioni della determina ANAC, riservandomi anche di
intraprendere le azioni a mia tutela, che riterrò più opportune, indipendentemente da quali saranno
le conclusioni di tali approfondimenti ci tengo a ringraziare profondamente e sinceramente la
capogruppo, tutti i Sindaci, gli amministratori, i dipendenti, i collaboratori per il bellissimo percorso
che in questo anno e mezzo abbiamo condiviso per migliorare continuamente la qualità dei servizi, la
sostenibilità ambientale e le prospettive aziendali.
Per la prima volta, nel contesto lavorativo, mi sono commosso nel leggere la nota di ANAC perché mi
sentivo molto legato al lavoro che con il Direttore, il CdA e la capogruppo stavamo facendo per far
crescere Ascit e mi spiace lasciare così presto questo bel percorso.
In questo anno e mezzo l’azienda, grazie alla proficua collaborazione con la capogruppo, i comuni e
tutti i dipendenti, ha fatto importanti passi in avanti, esteso servizi a nuovi comuni, aumentato il
personale dipendente, aumentato ulteriormente le raccolte differenziate, sviluppato importanti
progettualità impiantistiche ed avviato importanti percorsi di formazione interna, attività che
proseguiranno per far crescere ASCIT, migliorando continuamente i servizi e la sostenibilità
ambientale.
Grazie di nuovo per l’onore che mi è stato concesso e per il lavoro che abbiamo condiviso, ASCIT è
stata la mia più bella esperienza lavorativa e sarò sempre legato affettivamente ai suoi sviluppi.
Con amicizia,
Alessio