La spiaggia che sparisce: categorie e ambientalisti uniti contro l’erosione

La spiaggia che sparisce: categorie e ambientalisti uniti contro l’erosione

Federico Conti

di Federico Conti

FORTE DEI MARMI - L'erosione costiera minaccia da anni Forte dei Marmi e stavolta non sono solo gli ambientalisti a mobilitarsi ma tutte le categorie economiche. Albergatori, balneari, commercianti, agenzie immobiliari: tutte le associazioni si sono unite alla campagna "Il mare mangia la spiaggia" lanciata dai Paladini apuoversiliesi.

Quello che è successo nei decenni a Marina di Massa, dove si sono persi centinaia di metri di arenile, si sta già verificando a Vittoria Apuana da alcuni anni. A rischio la linea di costa, l’ambiente e l’economia turistica che vale 15mila occupati. Al Caffè Roma i Paladini Apuoversiliesi hanno presentato, di fronte ai candidati sindaco, l’opera di Tiziano Lera “Erosione”.  30mila depliant stampati e saranno diffusi, manfiesti verranno affissi su tutta la costa. Durante l’estate tre cene divulgative nei bagni e a settembre un grande convegno scientifico.

Lo scalo marittimo apuano è considerata una delle maggiori cause dell’erosione, secondo molti pareri scientifici e tecnici. Il nuovo Piano Regolatore Portuale è in approvazione ed è stato aperto il procedimento di Valutazione Ambientale Strategica. Ma neppure il futuro sindaco di Carrara, città chiamata al voto domenica, potrà invertire la rotta.