Crescita professionale e continuità previdenziale, un convegno della Cassa Commercialisti

Crescita professionale e continuità previdenziale, un convegno della Cassa Commercialisti

Redazione

di Redazione

Al Real Collegio gli scenari attuali e le prospettive future al centro di due tavole rotonde dedicate a incompatibilità e previdenza. Nel 2021 sono stati erogati dalla Cassa oltre 110mila euro a supporto dei professionisti locali

Fare cultura previdenziale in collaborazione con gli Ordini locali: da questa volontà nascono gli appuntamenti di Cassa sul Territorio, incontri tra gli iscritti agli Ordini dei dottori commercialisti e degli esperti contabili locali e Cassa Dottori Commercialisti, l’ente che si occupa di previdenza e assistenza per la categoria professionale dei dottori commercialisti. In questo ambito si è tenuto questo pomeriggio il convegno “Cassa Dottori Commercialisti, scenari attuali e prospettive future” organizzato dall’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Lucca presso il Real Collegio, in piazza del Collegio n.13, a Lucca. All’incontro che dà diritto a n° 3 crediti formativi obbligatori hanno partecipato Stefano Distilli, presidente Cassa Dottori Commercialisti (CDC), Marco Marchi, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Lucca, insieme al consigliere di amministrazione di CDC, Mirko Rugolo, al presidente UGDCEC di Lucca, Daniele Fisicaro e ad Alessandro Trudda, professore di matematica attuariale dell’Università di Sassari. Completano il panel la delegata della Cassa Dottori Commercialisti per la provincia di Lucca, Michela Bonini, e la delegata di Cassa Forense Toscana Ilaria Chiosi. Il convegno si è articolato in due tavole rotonde dedicate a incompatibilità e previdenza, temi importanti per il futuro previdenziale degli iscritti a Cassa Dottori Commercilaisti che a Lucca sono 396, con un’incidenza femminile pari al 34,3% che supera di oltre un punto percentuale quella che si registra in Italia (pari al 33,2%) e di quasi 2 punti percentuali quella regionale (32,5%). “L’incompatibilità dell’esercizio della professione con lo svolgimento altri tipi di attività – spiega Stefano Distilli, presidente Cassa Dottori Commercialisti – che, se accertata, può portare all’annullamento della validità a fini contributivi del relativo periodo di esercizio, è certamente un tema molto sentito dai colleghi considerato il forte impatto che ha sulle loro prospettive previdenziali degli iscritti”. “Proprio per questo – prosegue Distilli – come Cassa Dottori Commercialisti, abbiamo avviato a partire dal 2018, in linea con quanto previsto dalla normativa, un’attività di verifica e certificazione di assenza di condizioni di incompatibilità sull’intera platea degli iscritti, per dare loro certezza riguardo la propria posizione nel corso di tutta la “carriera previdenziale” e non solo al momento dell’erogazione di una prestazione pensionistica o assistenziale. Allo stesso tempo crediamo sia fondamentale proseguire con un’azione di comunicazione sul territorio nell’ambito di una vera e propria “campagna di prevenzione” ed educazione previdenziale per evitare che gli iscritti, come purtroppo è già successo, scoprano la propria incompatibilità solo nel momento in cui chiedono accesso alle iniziative di welfare, come bandi e contributi, non erogabili a soggetti incompatibili, o, ancora peggio, di trovarsi a dover annullare annualità contributive a iscritti in età pensionabile”. Anche per questo all’incontro organizzato dall’Ordine di Lucca che dà dirittto a n° 3 crediti formativi obbligatori era presente il personale della Cassa Dottori Commercialisti con un desk di consulenza, per poter verificare la propria posizione ed effettuare simulazioni personali. Previdenza, ma anche assistenza: a favore degli iscritti lucchesi Cassa Dottori Commercialisti nel 2021 ha erogato contributi di assistenza ordinaria per un totale 110.378 euro, l’84% del quale è stato destinato al “welfare familiare”, ovvero all’erogazione di contributi per familiari con disabilità, indennità di maternità e contributo a sostegno della maternità mentre il 7,4% del totale deliberato è andato a supporto della crescita tramite l’erogazione di borse di studio per i professionisti e i loro figli e di contributi per l’acquisto o leasing di strumentazione utile all’avvio del proprio studio. “L’andamento reddituale e la crescita dei nostri iscritti – spiega ancora Distilli – è certamente un tema centrale per un ente di previdenza come il nostro che punta a garantire adeguati trattamenti pensionistici ai propri Associati una volta terminata la fase di lavoro attivo, anche se dipende da diversi fattori, alcuni dei quali variano a seconda del contesto in cui il professionista opera. Per sostenere i redditi e la crescita professionale dei nostri Associati come Cassa stiamo da tempo puntando su un welfare “strategico” che possa accompagnare e sostenere il loro percorso professionale nelle diverse fasi”.In particolare nel 2022 Cassa Dottori Commercialisti ha stanziato 5,5 milioni di euro nell’ambito di una serie di bandi finalizzati a sostenere la crescita professionale degli iscritti: tra queste iniziative, i contributi a sostegno degli iscritti nell’avvio dei loro studi e per finanziamenti accesi in fase di start up, mentre altri contributi sono stati previsti per supportare le aggregazioni tra professionisti, fino ai contributi per la formazione specialistica e l’acquisizione di nuove competenze.