Crisi idrica: Gaia al lavoro sulle perdite nella rete

Crisi idrica: Gaia al lavoro sulle perdite nella rete

Federico Conti

di Federico Conti

VERSILIA - Emergenza siccità: preoccupa il livello del lago di Massaciuccoli. Intanto Gaia vara una task force per affrontare la crisi. Occhi puntati sulla dispersione idrica che resta a percentuali altissime negli acquedotti della Versilia e di Massa-Carrara.

Il livello del lago di Massaciuccoli continua a calare. Oggi è a meno 26 centimetri sotto il livello del mare. Ha perso sette cm in una settimana. Se nei prossimi dieci giorni non dovesse piovere – ha fatto sapere il Consorzio di Bonifica – scatterebbe automaticamente la misura di salvaguardia il divieto, o una forte limitazione, ai prelievi d’acqua per uso irriguo.

Già prima dell’ordinanza anti-siccità firmata dalla Regione, Gaia ha attivato un’unità operativa tecnica di emergenza per far fronte alla crisi idrica. Nel nostro territorio l’anno 2022, con appena 363 mm di pioggia nei primi sei mesi, si sta configurando come il peggiore anno dal punto di vista pluviometrico degli ultimi 20 anni. Un 60% in meno di piogge che ha ridotto del 30% la disponibilità idrica rispetto alla norma.

Gli acquedotti in Versilia e nella zona apuana sono messi a dura prova, ma Gaia attraverso un monitoraggio continuo cerca di scongiurare il rischio razionamenti. E lavora anche su nuovi canali di approvvigionamento. Altro capitolo quelle delle perdite, notevoli purtroppo. Secondo l’ultimo report di Legambiente in provincia di Lucca nel 2017 gli acquedotti perdevano circa il 35% dell’acqua. Percentuale che schizza addirittura al 55% a Massa-Carrara. Nel piano di emergenza di Gaia ha individuato la riduzione delle perdite più gravi cercando di accelerare i tempi grazie anche a nuove tecnologie. 27 milioni di euro saranno spesi in sostituzioni di tubazioni entro il 2023.