Il Giro della Toscana Femminile torna a Firenze 9 anni dopo…

Il Giro della Toscana Femminile torna a Firenze 9 anni dopo…

Guido Casotti

di Guido Casotti

CICLISMO - La corsa voluta da patron Brunello Fanini si disputerà dal 25 al 28 agosto e tornerà a quattro tappe riabbracciando Firenze nella giornata inaugurale con un prologo a cronometro di 3 chilometri alle Cascine. Era dal 2019 che il Toscana Femminile non tornava in riva all'Arno.

 

La 26esima edizione del Giro Internazionale Femminile della Toscana torna a quattro giorni di gara: da giovedì 25 a domenica 28 agosto. La grande novità di questa edizione e della corsa che da sempre ricorda l’indimenticabile Michela Fanini, è costituita dal ritorno a Firenze, nella città gigliata protagonista fino al 2013. Ed è lì che volgiamo ritornare. Era domenica 15 settembre: in programma l’ultima tappa di una corsa che vedeva in maglia orsa Marianne Vos, una delle più grandi (qualcuno dice la più grande) ciclista di tutti i tempi. Ma quella domenica mattina il tempo non era proprio bellissimo anche se nulla lasciava presagire ciò che sarebbe successo da lì a poco. Tutte le mammasantissima della carovana decisero infatti, in modo avventato, di non prendere il via dell’ultima tappa, la Lucca-Firenze di 98 chilometri adducendo motivi di mancata sicurezza. Una protesta clamorosa che poi non venne suffragata dalle condizioni climatiche che avrebbero permesso invece la normale disputa della corsa. Così da Lucca ripartirono solo in 53 con Rosella Ratto che si ritrovò in maglia rosa. Poco da dire su una competizione che non ci fu. Un lungo e monotono trasferimento verso Firenze e ai -10 il ritiro anche della Ratto ai piedi della salita di Piazzale Michelangelo. Arrivo in un’affollatissima piazza della Repubblica in un clima a dir poco surreale con la Michela Fanini Record Rox schierata in parata davanti a quel che restava del gruppo. Per la cronaca la vittoria andò alla francese Aude Biannic sulle compagne di squadre Rist e Maanephaan. La maglia rosa finale andò invece alla tedesca Claudia Hausdler che indossando il simbolo del primato ribadì che non si sentiva affatto una vincitrice ma che aveva voluto onorare la memoria di Michela Fanini. Fu un finale mesto e profonda amarezza per patron Brunello che però da vecchio leone seppe reagire e che 9 anni dopo tornerà con il suo Toscana a Firenze.