VIAREGGIO - Sold out e applausi per la prima di Tosca, certamente l'opera più drammatica, andata in scena sabato sera al teatro Puccini di Torre del Lago.  Crudeltà e sadismo fanno da sfondo alla storia d'amore e di morte firmata da uno dei più grandi registi del melodramma Pier Luigi Pizzi.

Crudeltà e sadismo fanno da sfondo alla storia d’amore e di morte firmata da uno dei più grandi registi del melodramma Pier Luigi Pizzi (suoi anche costumi e scene), che compie uno spostamento temporale, dalla Roma papalina e napoleonica dell’800, alla Roma degli anni 30, vestendo i personaggi con abiti di quel periodo e le guardie papaline con divise fasciste. Un lungo applauso, al termine, ha salutato la prima rappresentazione di Tosca con l’allestimento del Teatro dell’Opera di Roma che ha visto sul podio dell’orchestra del Festival Puccini, la bacchetta di Enrico Calesso. Acclamati gli interpreti principali: Tosca è stata interpretata dal soprano Karine Babajanyan. Nei panni del pittore Cavaradossi il bravo tenore Ivan Magrì e il perfido Scarpia interpretato dal baritono Roberto Frontali. Assistente costumista Lorena Marin, maestro del coro Roberto Ardigò, maestro del coro voci bianche Viviana Apicella. Tosca verrà replicata il 29 luglio, 13 e 16 agosto.