Trasporto pubblico locale, Capannori propone il “biglietto a tempo”

Trasporto pubblico locale, Capannori propone il “biglietto a tempo”

Redazione

di Redazione

CAPANNORI - L'amministrazione sta portando all'attenzione dei tavoli tecnici indetti dalla Provincia di Lucca delle migliorie al servizio: tra le idee avanzate la possibilità di utilizzare il biglietto per la linea 6 per 70 minuti e il trasporto a chiamata per i paesi del territorio comunale

L’introduzione di un biglietto “a tempo” sulla linea 6 Capannori-Lucca, con la possibilità di utilizzo nell’arco di 70 minuti anziché a corsa, e trasporto a chiamata per i paesi del territorio comunale. Sono alcune delle proposte che il Comune di Capannori sta portando all’attenzione dei tavoli tecnici indetti dalla Provincia di Lucca per migliorare il servizio di trasporto pubblico locale, che con l’ingresso del nuovo gestore Autolinee Toscane sarà modificato a partire dal 2023. In quest’ottica, l’amministrazione comunale intende portare avanti la proposta di rendere interamente urbana la linea 6 di collegamento tra Capannori e il comune capoluogo: una tratta molto frequentata con 56 corse giornaliere e con picchi di 750 passeggeri in un giorno, soprattutto nel periodo di apertura delle scuole. Attualmente la linea urbana si ferma ad Antraccoli e l’ultimo tratto Antraccoli-Capannori, conserva carattere extraurbano; per questo motivo i passeggeri devono utilizzare il biglietto extraurbano che, pur conservando lo stesso costo – 1 euro e cinquanta -, impedisce di poter utilizzare ‘a tempo’ il servizio e quindi utilizzare il medesimo biglietto anche per altri mezzi una volta discesi. L’altra richiesta riguarda l’introduzione del servizio a chiamata per i paesi del territorio, soprattutto quelli collinari, prevedendo la partenza della navetta solo in caso di richiesta ed evitando così viaggi a vuoto. “Riteniamo fondamentale che sia sviluppato un servizio urbano di trasporto pubblico della Piana di Lucca – commenta l’assessore alla mobilità, Giordano Del Chiaro – che accompagni una visione del nostro territorio sempre più ampia come città effettiva e quindi di scambio tra i diversi territori ed i servizi esistenti”.