Nuovo blitz al monumento all’emigrazione di piazzale Boccherini

Nuovo blitz al monumento all’emigrazione di piazzale Boccherini

Virginia Torriani

di Virginia Torriani

LUCCA - L'artista, Stefano Pierotti, è tornato ad esprimersi attorno alla propria scultura "Oltre le radici". Dopo la scritta "Oggi è domenica domani si muore", verso di Pasolini, lo scultore ha inserito nel terreno delle foglie dipinte di vernice rossa, simbolo delle lacrime e della sofferenza dell'arte.

Nuovo blitz al monumento all’emigrazione lucchese fuori Porta Sant’Anna. Stefano Pierotti, autore della scultura, è tornato al lavoro su “Oltre le Radici”. Dopo aver appreso la volontà di rimuovere  l’opera, l’artista pietrasantino ha sentito l’urgenza di intervenire con una nuova installazione attorno alla struttura ed ha inserito così nel terreno dell’aiuola sottostante delle foglie in acciaio corten dipinte di rosso, simbolo – spiega lo scultore – delle lacrime, del sangue e della sofferenza dell’arte. Una battaglia anzitutto ideologica quella di Pierotti, che già lo scorso anno aveva suscitato clamore scrivendo sul monumento a caratteri cubitali con della vernice bianca un verso di Pasolini “Oggi è domenica, domani si muore”. In quell’occasione lo scultore aveva spiegato di volere rivendicare la paternità della propria arte e invitare l’opinione pubblica a riflettere sulla scarsa considerazione riservata agli artisti. “Il mio è un grido – chiarisce adesso Pierotti, raggiunto telefonicamente – contro chi pensa di poter disporre di un’opera a proprio piacimento, solo perché l’ha commissionata”. La scultura vinse il concorso indetto dalla Fondazione Cassa di Risparmio per la realizzazione di un monumento da donare all’associazione Lucchesi nel Mondo in occasione del 50° dalla nascita. Inaugurato nel 2019, al centro di numerose polemiche che hanno visto l’artista da una parte, le istituzioni e i committenti dall’altra, il monumento risulta ormai di difficile comprensione per la gran parte dei cittadini lucchesi. “L’opera ha vissuto espressioni diverse – riconosce Pierotti -, ma resta opera mia e ne faccio ciò che credo. Non c’è stato alcun vandalismo”. Intanto la richiesta di rimozione della scultura presentata dai Lucchesi nel Mondo ha ricevuto l’avvallo definitivo dalla commissione paesaggio del comune di Lucca.