LUCCA - Un tavolo di confronto con il Comune per programmare il futuro del commercio cittadino a Lucca. Lo chiede la Confcommercio, non solo per discutere la proroga della moratoria dei pubblici esercizi in centro storico e della sua possibile estensione alla prima periferia.

Ma anche per mettere a punto ulteriori strumenti di tutela delle attività tradizionali, per evitare che, nel tempo e a seguito di eventuali cambi di gestione, i negozi possano subire modifiche tali da farne perdere l’originaria impronta. “Il caso dell’ex negozio Ristori e dei suoi arredi” spiega il direttore di Confcommercio Lucca Sara Giovannetti, ci deve mettere sull’avviso, perché i fondi che posseggono delle qualità strutturali o accessorie uniche non sono pochi in centro e devono essere salvaguardati.