BASKET C GOLD - Sono stati 25' di paradiso cestistico per il Bama Altopascio. A 4’34’’ dalla fine della terza sirena il tabellone del PalaBridge sanciva un clamoroso +30 per i rosablu (54-24). La concentrazione è andata negli spogliatoi anzitempo e, mai mostrare i fianco ad avversari di talento, nei minuti finali si è temuto, per pochi istanti, di scendere direttamente all’inferno senza passare dal purgatorio.

 

Bama in allerta nella gara interna contro San Giovanni Valdarno del trio-meraviglia Volpe-Elez-Bantsevcih con Marco Creati inutilizzabile per un ginocchio malconcio e Tarzan influenzato. La partenza dei rosablu però spazza via i timori della viglia. L’attacco, favorito da una difesa avversaria tutt’altro che in versione bunker, gira che è un piacere. Salazar viene invitato a nozze con metri di spazio, Bini Enabulele converte in area cristalli e Filippo Creati s’incunea al ferro. Sul lato opposto è il solo Volpe a segnare dal campo. Tutti segnano e difendono duro, entrano Arrabito e Lorenzi che confezionano tre triple. Debutta anche Ghiarè, out dall’inizio della stagione, e si presenta con un canestro fuori equilibrio. +21 all’intervallo lungo e match che sembra in freezer. Anzi, sembra in congelatore 5 minuti dopo sul +30 (54-24). Ci pensa Marchionni, con due triple, a ridare un barlume di speranza agli ospiti. Rosablu in affanno nell’ultima fase ma con margine troppo ampio per riuscire a dilapidarlo. Ed infatti chiudono vittoriosi 86 a 77. Un tris pesante per il Bama che incamera altri due punti e si porta nei quartieri alti della classifica sta facendo bene anche se ha fiammate da drago alternate a momenti da bradipo pensante. E questo non va bene. Ma per ora è così. Riprova interessante domenica prossima (ore 18) sul campo dell’Agliana che ha solo due punti in classifica. Un impegno che tuttavia non andrà sottovalutato anche se questo Bamacadabra è capace di tutto, nel bene e nel male: una sorta di Dr Jeckyll e Mr Hyde del pallone a spicchi.