Le Mura sfida la Lupebasket delle ex Russo, Pastrello e Kaczmarczyk

Le Mura sfida la Lupebasket delle ex Russo, Pastrello e Kaczmarczyk

Guido Casotti

di Guido Casotti

BASKET A1 DONNE - Nuovo impegno casalingo per il Gesam Lucca, orfano per tutta la stagione della statunitense Jaylyn Agnew. Domenica (ore 18) le biancorosse riceveranno la visita del Fila San Martino di Lupari, compagine appaiata in classifica a quota due punti e che rispetto alla scorsa stagione ha cambiato l’intero comparto delle straniere.

 

Le Mura-San Martino di Lupari, sfida che si preannuncia divertente alla luce dell’attitudine dei due tecnici, Andreoli e Serventi, nel proporre un basket frizzante e intenso. Alla ricerca di nuovi equilibri tattici dopo la pesante tegola subita alla seconda giornata (stagione finita per Jaylyn Agnew) Lucca potrà contare sul calore del pubblico per ritrovare la via del successo. Ben quattro i volti noti in giallonero di chi ha difeso i colori del Gesam Le Mura: coach Lorenzo Serventi, la playmaker Francesca Russo, l’ala-piccola Silvia Pastrello e la pivot polacca Agnieszka Kaczmarczyk, protagonista lo scorso anno di una bella stagione all’ombra delle mura. Domenica scorsa le venete hanno centrato la prima vittoria stagionale superando tra le mura amiche Moncalieri. Fin qui le patavine viaggiano con una media di 66 punti. Sotto le plance si muoveranno Dedic e Kaczmarczyk, Washintgton agirà da ala-piccola mentre le esterne saranno Ilaria Milazzo, un fattore dall’arco e Francesca Russo. Mentre la società cerca di capire se andare sul mercato per rimpiazzare la Agnew, la squadra ha vissuto una buona settimana di allenamenti, lavorando sul piano tattico e sui movimenti difensivi e offensivi. Lo starting five lucchese sarà: Morrison, Natali, Parmesani, Miccoli e Treffers.

Il pallone a spicchi racconta che al Palatagliate l’ultimo precedente tra le due squadre risale al 21 marzo scorso e vide la squadra lucchese imposi 69 a 61. Non fu assolutamente una gara facile per le ragazze di Andreoli che andarono anche sotto nel punteggio. Già orfane di Sydney Wiese le biancorosse giocarono comunque una gran bella partita che permise loro di insediarsi al quarto posto alle spalle di Schio, Venezia e Bologna. Trascinatrice del complesso lucchese in quella sera di inizio primavera la solita indomabile capitana Maria Miccoli.